Come preannunciato, Faraone porta avanti il suo programma senza farsi condizionare dall’avversario che ha di fronte, anzi, proprio per provare a vincere contro chiunque. Contro Cuba schiera così Rollandini che, ebbene sì, subisce il primo punto guadagnato da quando ha a che fare con l’Italia. Un primo punto che ovviamente nulla ha che fare con il suo record in campionato e ancor meno ha a che fare con la sconfitta azzurra di stasera.
Rollandini lancia infatti una signora partita contro il lineup caraibico: 6 riprese, 1 punto, 2 valide, 3 basi per ball e 3 strikeout. In campo ci sono anche Dallospedale in seconda, Ermini in terza e Bischeri dietro al piatto.
L’Italia si mantiene a lungo in vantaggio, grazie ai 3 punti segnati alla seconda ripresa, nella quale il partente mancino Norberto Gonzalez (vincente, 8 riprese lanciate, 0 punti guadagnati, 3 valide, 2 basi ball e 10 k) concede due basi in apertura a Chiarini e Dallospedale e paga poi pesantemente i due errori commessi dal compagno di prima Chapelli (fratello del Laidel che gioca a Parma) e dall’esterno sinistro Gomez.
La partita si decide al settimo: De Santis sostituisce sul monte il compagno di club e, come sottolinea Frignani alla fine, sono ancora le basi per ball che pesano sul risultato: il grossetano ne regala due in apertura a Navas e al pinch hitter Zamora. Entrambi avanzano sul sacrificio di Suarez e segnano il pareggio sulla palla battuta dal leadoff Diaz, la quale trova la strada di superare il guanto proteso dello stesso De Santis e spegnersi all’esterno centro. Anche Diaz viene fatto avanzare su sacrificio, poi il singolo di Anderson (che passa ancora sul sacchetto di seconda) sigla il vantaggio dei biancorossi di Padilla. Cuba arrotonda al nono su Olenberger (quarto lanciatore proposto dallo staff azzurro) entrato al posto di Lucena e il risultato resta inchiodato sul 3-5, nonostante la pressione messa in campo dalla Nazionale italiana all’ultimo tentativo, con salvezza per Danny Suarez, pitcher degli ultimi tre out per Cuba.
È stata una partita piacevole, che ha sottolienato la solidità del monte azzurro, ma anche la necessità di ritrovarsi in attacco, perché tre valide in nove inning sono troppo poche, anche se ci si trova al cospetto della più blasonata squadra a livello internazionale.
Un’ultima nota: il numeroso pubblico del ‘Pim Mulier non dimenticherà presto la fantastica presa d’istinto di Ermini sulla secca linea picchiata da Miranda all’inizio della seconda ripresa. Sono azioni così che ci fanno amare tento il Vecchio Gioco.
Domani giornata di riposo per gli Azzurri, in attesa della sfida sold out contro i padroni di casa in programma per mercoledì sera.
Cuba 000 100 301 = 5 bv8 e2
Italia 030 000 000 = 3 bv3 e0
I risultati delle partite disputate finora
Cina Taipei-Reno Astros 2-3
Cuba-Giappone 1-10
Olanda-Cina Taipei 9-1
Giappone-Olanda 3-5
Italia-Reno Astros 8-0
Italia-Cuba 3-5
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