Si riapre la lotta nella East Division

Serata intensa con i Red Sox che continuano a vincere e gli Yankees in difficoltà. Sempre più incertezza nella wild card

Si riaccende la lotta nella American League per la east division: dopo che gli Yankees avevano acquisito un vantaggio di 10.5 e mezza sembrava ormai una questione archiviata, invece i Red Sox sembrano continuare a crederci, anche perché molto motivati dalla lotta per la wild card e con una serie di 5 vittorie consecutive si sono riportati a sole 6.5 e mezzo. Anche ieri sera hanno subissato di 15 valide i lanciatori dei White Sox:il cui partente Stewart è sceso dopo solo 3 riprese. Su tutti Manny Ramirez con un 3 su 5 e un fuoricampo da tre punti. Dalla partenza di Garciaparra i Red Sox hanno un record di 13-6 e questo nonostante l'appannamento di Manny Ramirez ceh dopo l'All Star Game ha battuto solo 234. Merito di giocatori come Varitek, Nixon e Millar, tornati ai livelli dello scorso anno. Dal canto loro gli Yankees ieri sera hanno perso ancora in modo netto con un 6-1 che solo in parte esprime la superiorità mostrata dagli Angels. Esteban Loaiza ha perso ancora (non per vantarmi ma lo avevo detto che non sarebbe stato un buon affare), mente un ottimo Guillen, autore di un fuoricampo ed un doppio e l'ottimo rilievo di Shields hanno portato gli Angels alla vittoria. Nella central division ancora una vittoria per Minnesota su Cleveland per 8-1 con il vecchietto Mulholland ottimo per 6 riprese sul monte e gli homer di Morneau, Koskie e Hunter. Nella west division Oakland trova una ottima prestazione di Zito sul monte per 8 riprese senza concedere punti e vince per 5-0 su Tampa Bay conservando la testa della classifica nonostante la vittoria dei Rangers per 5-3 sui Royals. Soriano e Texeira sempre determinanti in attacco ma brivido finale con un quasi fuoricampo di Desi Relaford finita in una semplice volata che è valsa la 39-sima salvezza dell'anno.Infine vittoria per Toronto 10-4 su Baltimore e di Detroit su Seattle per 11-10 alla 11-sima ripresa nonostante le 21 valide di Seattle.

Nella National League i Dodgers hanno approfittato della ottima serata di Shawn Green che, con un grande slam al primo inning ed un altro homer da un punto al terzo, ha dato la spinta decisiva per la vittoria 7-4 sui Braves. I Dodgers aumentano così il vantaggio sui Giants sconfitti dai Mets alla dodicesima ripresa per 11-9: decisivo un errore difensivo di Mohr che con due out ha lasciato cadere una facile volata all'esterno destro. Non ne hanno approfittato i Cubs sconfitti dagli Astros con due punti segnati al nono su singoli di Vizcaino e Lane dopo che gli stessi Cubs erano andati per la prima volt ain vantaggio nella parte alta del nono. Più convincenti invece i Marlins che rifilano un sonoro 8-2 ai Padres con un ottimo Beckett sul monte e armi insolite in attacco come il fuoricampo di Pierre al suo terzo quest'anno. Colorado ha battuto Montreal 5-2 nonostante la partita completa di Livan Hernandez. St louis ha vinto 10-6 sui Pirates con il solito attacco devastante. I Phillies segnano 6 punti all'ottavo inning dopo aver sprecato molto lasciando 9 uomini in base nelle prime 5 riprese e si affermano 8-6 sui Brewers con Utley decisivo con un triplo da tre punti. Infine Arizona ha vinto 2-1 sui Reds con un grnade Webb sul monte che ha anche battuto a casa il punto decisivo.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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