Ichiro Suzuki entra nella leggenda

Il nipponico, esterno destro dei Mariners, è il primo giocatore in assoluto delle Majors a battere 200 valide in ognuna delle prime quattro stagioni disputate

Nel 1994, in Giappone, suo paese nativo, aveva collezionato 210 valide in 130 partite ma si era trattato di un exploit isolato. Dopo 9 campionati giocati con gli Orix Blue Wave, Ichiro Suzuki aveva poi risposto di buon grado al richiamo del baseball pro americano. E stanotte, a distanza di un decennio, sull’altra sponda del Pacifico, Ichiro Suzuki ha scritto una pagina importante nella storia della Major League. Dopo 125 incontri, l’esterno destro dei Seattle Mariners ha battuto la sua valida numero 200. Al Safeco Field si è però celebrata un’impresa ben più leggendaria: con quel fuoricampo al nono inning sul lancio iniziale del rilievo Affeldt, il trentenne Ichiro Suzuki è infatti diventato l’unico giocatore a raggiungere il primato di 200 hits in ognuna delle prime quattro stagioni giocate in Major Leagues. E’ mancata solo la classica ciliegina sulla torta, visto che i padroni di casa sono stati battuti dai Kansas City Royals per 7-3 grazie anche ad un grand slam di Abraham Nunez (il secondo negli ultimi 15 giorni).
Festa grande per un altro campione del sud-est asiatico. Al rientro dopo oltre tre mesi e mezzo di assenza a causa di un brutto infortunio, il trentunenne coreano Chan Ho Park lancia 6 riprese perfette e riceve una standing-ovation dai tifosi dei Texas Rangers per la vittoria 8-3 sui Minnesota Twins. Fuoricampo numero 29 per Hank Blalock, il quinto in 6 partite, e 3 punti battuti a casa, idem per Alfonso Soriano.
Grande rimonta e meritato successo in trasferta, sempre nella AMERICAN LEAGUE, per i New York Yankees sui Toronto Blue Jays (7-4). La formazione di Joe Torre riesce a recuperare a metà gara lo svantaggio iniziale di 4-0, poi è Alex Rodriguez al nono inning a dar fuoco alle polveri permettendo ai Bronx Bombers di segnare 3 punti. Salgono a 44 le salvezze di Mariano Rivera.
I Boston Red Sox non stanno a guardare e liquidano 4-1 i Detroit Tigers al Fenway Park con Bronson Arroyo in gran forma sul mound. E’ la nona vittoria su 10 partite per il line-up di Francona che continua ad inseguire strenuamente gli Yankees.
Erubiel Durazo legna un homerun da 3 punti ma anche Eric Chavez batte lungo contribuendo allo sweep degli Oakland Athletics (primi nella West Division) che superano 9-4 i Baltimore Orioles al decimo stop consecutivo. Barry Zito centra il terzo successo in quattro partenze.
Carl Everett (1 hr e 4 rbi) firma la vittoria fuori casa dei Chicago White Sox sui Cleveland Indians per 14-9 in una gara caratterizzata da ben 7 fuoricampo: 3 per i Chisox (oltre Everett a segno anche Ben Davis e Juan Uribe), 4 per gli Indians (Coco Crisp, Ben Broussard, Josh Phelps e Ronnie Belliard).

Nella NATIONAL LEAGUE, i Los Angeles Dodgers espugnano l’Olympic Stadium battendo 10-3 i Montreal Expos e restano saldamente al comando della West Division. Anche se con un ampio margine di vantaggio, Eric Gagne è salito comunque sul monte di lancio nell’ultima ripresa davanti ai tifosi della sua città natale che gli hanno tributato una standing ovation. Potrebbe essersi trattato infatti dell’ultima apparizione di Gagne a Montreal visto che l’anno prossimo è previsto il trasferimento della franchigia degli Expos (nelle Majors dal 1969) in un’altra città. Quarantunesimo fuoricampo per Adrian Beltre.
Capolavoro di Aaron Harang: concede solo 3 valide, completa la prima partita della sua carriera e con uno striminzito 1-0 offre su un piatto d’argento la vittoria ai Cincinnati Reds sui St. Louis Cardinals, migliore squadra al momento dell’intera Major. Sull’altro fronte altrettanto straordinaria la prestazione del lanciatore Chris Carpenter: piazza 11 strike-outs, regala anch’egli solo 3 valide ma una di queste lo castiga amaramente. E’ il solo-homer di Sean Casey.
Scodellano fuoricampo uno dietro l’altro Sammy Sosa e Aramis Ramirez, in un terzo inning con 5 punti, ed i Chicago Cubs spazzano via gli Houston Astros per 8-3. Per i Cubs, in corsa per la wild card, è il quinto successo di fila, mentre Mark Prior vince dopo 3 settimane di astinenza.
Benissimo in casa fanno anche gli Atlanta Braves, leader della NL East, 6-4 ai danni dei Colorado Rockies. In evidenza il giovane rookie Charles Thomas con 2 punti prodotti, ma ieri sera tutto il line-up dei Braves girava a dovere tenuto conto che ogni singolo uomo ha infatti battuto almeno una valida.
Adam Eaton bestia nera dei New York Mets. Il lanciatore dei San Diego Padres, che completano uno sweep nella ‘grande Mela”, lascia a zero per 7 innings gli avversari fermati per la quinta volta di seguito. Tra i Padres si distingue Mark Loretta con 2 hits e 3 punti battuti a casa.
Per chiudere, nettissima l’affermazione dei San Francisco Giants sui campioni in carica dei Florida Marlins: la squadra di McKeon cede 5-0 letteralmente bloccata da Brett Tomko che lascia solo 4 valide ai padroni di casa ed ottiene il primo shut-out in carriera.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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