Niente più vincolo, mandati del presidente “limitati”, la spedizione di Atene non straordinaria. Fraccari: “Scindere la nazionale dal campionato”. Tirrenia, l'accademia apre l'11 settembre
Appuntamento il 24 ottobre a Roma, quando si deciderà se Riccardo Fraccari e la sua “truppa” resteranno o meno alla guida della Federbaseball. Il consiglio federale, infatti, ha fissato proprio per domenica 24 ottobre al Summit Roma Hotel l'assemblea che rinnoverà le cariche della Federazione italiana baseball e softball per il quadriennio olimpico 2005-2008. Le candidature alla presidenza o al consiglio federale, come da statuto potranno essere presentate fino al 4 ottobre. La riunione è servita anche per alcune modifiche allo statuto: “Abbiamo recepito – ha detto il presidente Riccardo Fraccari -le norme del Decreto Pescante”. Addio al “vincolo perenne”, per esempio, e “svincolo che sarà possibile seguendo la procedura inserita nel regolamento organico” – è spiegato nella nota dell'ufficio stampa. E' stata anche inserita una modifica che riguarda la limitazione dei mandati per la figura del presidente federale. Dopo due mandati consecutivi, la riconferma per ulteriori mandati può avvenire solamente qualora raggiunga una maggioraza non inferiore al 55% dei voti validi. Il presidente Fraccari ha anche parlato della recente spedizione ad Atene: “Vanno diversificate le sensazioni sulla nostra partecipazione – ha detto – Per quanto riguarda il baseball sono ritornato da Atene con la consapevolezza che dovremo fare delle scelte per cambiare la situazione. Occorre una riflessione attenta. Va subito detto che i risultati conseguiti ad Atene, il nostro ottavo posto, è figlio del nostro campionato e a scanso di equivoci posso dire che non abbiamo lasciato a casa fenomeni che avrebbero potuto risolvere i nostri problemi. Ci siamo purtroppo resi conto che siamo belli solo in casa nostra. In Italia si giocano tre partite in 24 ore e non possiamo pensare di competere con potenze che disputano cinque-sei partite a settimana. Ma è anche vero che non possiamo chiedere ai nostri club di fare ulteriori sforzi”. Alternativa? “L'obiettivo di questo consiglio federale per il prossimo quadrienno – ha proseguito Fraccari – sarà potenziare l'investimento nel settore giovanile ma se vogliamo avere una squadra nazionale competitiva dovremo fare ricorso non a cinque ma a diciotto oriundi, seguendo l'esempio di Australia e Canada che hanno inserito in squadra professionisti che non giocano nel loro torneo. Occorre insomma scindere la squadra nazionale dal campionato”. Diverso il discorso sul softball: “L'ottavo posto mi ha lasciato un senso di tristezza, di amarezza, perché ci è mancato veramente poco per trasformare quelle quattro sconfitte di un punto in una vittoria. Ci è mancato quel quid per fare il salto di qualità; una piccola lacuna dovuta a carenze tecniche, non riferite alla squadra che aveva tutto per far bene, forse dirigenziale. Un quid che individueremo al più presto. Con una gestione diversa probabilmente il nostro cammino sarebbe stato diverso. Posso comunque affermare che siamo a pieno titolo tra le otto potenze mondiali. Da subito comunque ci metteremo al lavoro per migliorare i risultati di Atene, per essere veramente competitivi e vincenti a Pechino. Il nostro motto dovrà essere orgoglio e positività”. L'11 settembre, infine, l'inaugurazione dell'Accademia a Tirrenia.
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.
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