La Fiume Modena ci ha riprovato, anche oggi in gara 2, ma non c’è stato niente da fare. E’ riuscita a giocarsela fino al 6°, poi ha lasciato via libera a una Danesi Nettuno nettamente superiore in attacco (16 valide a 7) ed abile ad aiutarsi anche con i 4 errori della difesa gialloblù. Gli emiliani erano riusciti anche a chiudere sul 4 a 1 a favore il quinto inning, dopo esser stati in svantaggio (doppio di Martins, singolo di Schiavetti) ed aver immediatamente impattato (valida di Benetti, doppio di Tamburro) al 3°.
Il Nettuno nell’occasione ha pagato caro un errore di D’Auria, su assistenza di Giuseppe Mazzanti, sulla battuta in diamante di Tinti. Con due out infatti l’attacco di casa è andato a segno tre volte dal box, in successione, ancora con Benetti (2 su 3), e quindi con Roversi e di nuovo con Tamburro. Tre singoli e tre punti, contro Billisi. Poi il pitcher nettunese si è ripreso al meglio. Concedendo in tutto sei valide in sette riprese.
Così a mettere in pari le cose, subito dopo, un errore di Toriaco su Sforza, dopo una base concessa a Leonardo Mazzanti. Quindi, dopo due eliminazioni, il singolo di Martins su Ciavaglia, che poi sbaglia, lasciando arrivare la Danesi a un punto. E qui la differenza l’ha fatto il cambio sul monte di Toriaco con Orta, che ha dato il pareggio agli ospiti con quattro lanci fuori dall’area a Schiavetti e la valida permessa a Giuseppe Mazzanti, per il 4 a 4. Il resto è arrivato al 7° e all’8°. Due valide subito in apertura a Miller e D’Auria e dopo a Candela a portare la Danesi sul 6 a 4, prima. Quindi ancora singolo (Martins, 5 su 6 alla fine) e triplo (Schiavetti, 3 su 4 con 2 pbc), primi due battitori dell’8°, a fare 7 a 4, che diventa 8 a 4 con un volata di D’Auria. Cinque punti (in tre inning, e fine dei giochi per la Fiume. Del tutto inutile la segnatura di Tamburro (2 su 2, stavolta però in base per ball e in seconda su rubata), su battuta di Malagoli.
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