Il sogno della juniores azzurra svanisce contro gli Usa

Ai Mondiali di Taipei un'Italia sprecona battuta 11-5: ora si può comunque puntare al 5° posto

Il sogno degli azzurrini di conquistare un piazzamento tra i primi quattro ai mondiali di Taiwan si infrange contro la corazzata Stati Uniti. Ma al termine di una lunghissima giornata, ancora una volta disturbata in grande misura dalla pioggia, la formazione di Holmberg esce a testa alta, battuta 11-5 ma in grado di spaventare gli Usa nella prima parte della gara. Il match con gli Usa, dal nostro punto di vista, ha ricalcato la falsariga di altre gare giocate nel girone eliminatorio dalla nostra squadra: grande coraggio, convinzione, e una buona pesantezza in battuta. Quella che è mancata in questa occasione è stata un po' di precisione da parte dei nostri lanciatori, che hanno concesso troppe basi-ball ad una squadra ricca di individualità interessanti come l'esterno Russell, autentico protagonista della partita.

Non c'è dubbio, tuttavia, sul fatto che nelle prime riprese abbiamo realmente spaventato la squadra Usa. Due buoni contatti di Liddi e Santolupo nel primo inning, valida per il primo e profondo out al volo il secondo, erano segnale di buone cose a venire. E nella seconda ripresa riuscivamo effettivamente ad affondare. Pandolfi ottiene una base-ball, poi Ugolotti impegna una delle stelline della squadra a stelle e strisce, l'interbase Upton, mandandolo nel buco a prendere un'insidiosa rimbalzante: l'azzurro arriva salvo in prima e il singolo di Campanini riempie le basi. Tocca allora a Santolupo, ancora una volta il migliore dei nostri in battuta: l'esterno dell'Anzio non ci pensa due volte a sfruttare l'occasione trafiggendo con un triplo il partente Usa Posey. E' 3-0, il clan azzurro non crede ai propri occhi.
Ma la gioia dura circa mezzo inning. Sul monte per l'Italia c'è uno dei lanciatori di punta della selezione, Matteo Modica. Già al primo inning il pitcher del Nettuno 2 fatica però contro il cuore del lineup americano, formato da Upton e dal seconda base Snyder. Dopo un singolo e una base-ball, tuttavia, l'azzurro si riprende e mette strikeout Davis chiudendo la frazione. Nel secondo subirà una dura lezione, con la collaborazione di una chiamata a dir poco dubbia dell'arbitro di terza. Laird e Molina vanno in base con un singolo e una base-ball, poi Modica sembra raddrizzare la situazione con due eliminazioni consecutive: nel box si presenta allora Russell, che sembra girare la mazza sul conto di 2 strike, ma viene graziato dalla chiamata degli uomini in blu. La gara cambia direzione a quel punto: Russell impatta perfettamente il lancio successivo e lo spedisce oltre la recinzione. In un baleno è 3-3 e bisogna ricominciare tutto da capo. Schiavoni ridà forza al gruppo azzurro con una bella presa in corsa per chiudere l'inning e al cambio di campo i nostri fanno vedere di non aver perso coraggio andando subito a segno con la valida di Scalera. Il punteggio però non cambia, come neanche nell'inning successivo, quando Sparagna arriva fino alla seconda ma non riesce ad avanzare oltre.
Sull'altro fronte Modica fa buona guardia nel terzo inning, e supera indenne il secondo giro nel cuore del lineup, anche se il clan azzurro trema per la lunghissima battuta di Snyder che manda De Simoni con le spalle al muro. La quarta ripresa è un'altra storia: Lara e McCutcheon vanno subito in base, ed è ancora Russell a spedirli a casa con una pallina telecomandata che va a battere vicinissima alla linea per un doppio. Un paio di palle di Modica mancate dal catcher Sparagna completano la frittata, con Russell spinto poi a casa da una volata di sacrificio. Piovono punti, ma non solo: proprio in quegli attimi il cielo, grigio fin dalle prime ore della mattina, decide di scatenare un violentissimo acquazzone, che costringe gli arbitri ad interrompere la gara. Appena in tempo per salvare l'Italia: ancora mezzo inning e il risultato della partita avrebbe potuto essere considerato valido, perchè superati i 5 inning d'attacco della squadra in svantaggio.

Si può riprendere a giocare solo dopo tre ore, e dopo che per più volte gli addetti avevano tentato di sistemare il campo, prima di nuovi scrosci. Sul monte salgono due nuovi lanciatori, Leoni per l'Italia e Yount per gli Usa, ma a questo punto quello che conta di più per le due squadre è la capacità di mantenere la concentrazione e non lasciarsi condizionare dalla lunga attesa. I nostri non sembrano avere problemi in merito ed al quinto è solo un incredibile tuffo plastico di Russell, ancora lui, a cancellare quello che sarebbe stato sicuramente un triplo da parte di Liddi. Scalera si riprende il maltolto mettendo a segno una battuta da tre basi subito dopo, ma Schiavoni finisce k e lasciamo l'uomo in terza.
Al sesto accorciamo le distanze, ma è solo un altro colpo di sfortuna ad impedirci di raggiungere gli Usa a quota sei. Yount è impreciso, De Simoni, Ugolotti e Campanini vanno in base e Santolupo (bravissimo a prendere un quarto ball a qualche millimetro dal filo esterno del piatto) manda a casa il primo punto. Le basi sono ancora piene, basterebbe una valida per pareggiare il conto, ma la violenta battuta di Liddi va a pescare il guanto dell'interbase Upton, ben piazzato, e rimaniamo sotto di due.
Leoni, intanto, ha fin da subito grossi problemi di controllo. Al quinto concede una base-ball a Molina e si salva quando il corridore viene colto fuori base. Al sesto, però, viene duramente punito dalle mazze americane: con due uomini in base è Russell a piazzare un'altra stoccata molto dolorosa, un doppio da due punti, seguito due battitori più tardi dal fuoricampo a basi vuote di Upton, un vero e proprio missile oltre l'esterno centro, la parte più profonda dello stadio. Entra Fabbrizioli, che riesce a mettere una pezza e uscire dall'inning, ma il peggio ormai è fatto, e gli Usa non si volteranno più indietro.
A dire il vero al settimo abbiamo ancora una chance di rimettere tutto in discussione, ma sprechiamo malamente. Scalera ottiene una base-ball e viene spinto in terza dal solido doppio di Schiavoni: con due uomini in posizione punto e zero out portiamo a casa solo le briciole, un olo punto, e solo perchè l'assistenza verso gli interni dell'esterno centro McCutcheon, sulla volata di De Simoni, è fuori misura. Pandolfi e Sparagna finiscono vittime di Yount al piatto; è il segnale della resa finale.
A risvegliare un po' i cuori azzurri ci prova Campanini, che all'ottavo impegna McCutcheon con una battuta profonda ed insidiosa, controllata però con grande maestria dall'esterno centro Usa. E' tutto inutile: un errore di Liddi apre la porta ad altri due punti a stelle e strisce, stavolta spinti a casa dal doppio di Snyder, che rendono il punteggio un po' troppo severo per i nostri. Gli Usa volano in semifinale, dove probabilmente li aspetterà Cuba. Per gli azzurrini, tempo permettendo, ci sono le finaline per i posti dal quinto all'ottavo. Che per noi sono già oro.

ITALIA 030.001.100 = 5 (7 bv, 2 e)
USA 030.303.02x = 11 (10 bv, 2 e)

ITALIA: Santolupo 8 1/4, Liddi 5 1/5, Scalera 6 2/4, Schiavoni 9 1/5, De Simoni 7 0/3, Pandolfi 3 0/3, Sparagna 2 0/3 (Pellerzi 0/0), Ugolotti DH 0/3, Campanini 4 2/4

USA: Russell 9, Cooper 7, Upton 6, Snyder 4, Davis 3, Laird 5, Molina DH, Lara 2, McCutcheon 8

Lanciatori

Modica 4 rl 6 p 6 pgl 6 bv 4 k 2 bb
Leoni 1.2 rl 3 p 3 pgl 2 bv 0 k 3 bb
Fabbrizioli 2.1 2 p 0 pgl 2 bv 2 k 1 bb

Posey
Yount

Note:
Tripli: Santolupo, Scalera
Doppi: Schiavoni
Punti battuti a casa: Santolupo 4

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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