I ragazzi arrivano alla spicciolata, quasi tutti accompagnati dalle famiglie e si guardano intorno facendo attenzione alle poche facce che non conoscono come la mia. Hanno un atteggiamento tranquillo ma circospetto. Qualcuno arriva dopo l’inizio della cerimonia e chiede il permesso di entrare nella sala come se non fosse lui, con gli altri il vero protagonista della giornata. Fraccari, infatti si rivolge a loro e qualche volta alle loro famiglie per spiegare cosa succederà nei prossimi mesi al Centro CONI di Tirrenia. Gli altri ci sono solo in funzione di questi ragazzi e della loro crescita. Inizia dalle Olimpiadi, Fraccari, per spiegare le ragioni della nascita di questo progetto, nato, ci dice da una sua iniziativa nel 2003. ‘Se c’è una cosa che abbiamo capito dalle ultime Olimpiadi è che a certi livelli non possiamo competere. La ragione principale è che non abbiamo un campionato competitivo e quindi giocatori competitivi. Dobbiamo quindi creare giocatori e questa Accademia è il primo passo. Ci consola sentire che è solo il primo passo, perché la nostra perplessità su questa iniziativa sta proprio nel fatto di rivolgersi ad una elite invece di allargare la base. ‘L’obiettivo prosegue Fraccari – è di arrivare ad avere una sorta di PO permanente, aggiungendo ai presenti altri lanciatori e soprattutto i position player. Fraccari spiega poi ai ragazzi la funzionalità del centro CONI che mette a loro disposizione, oltre ai tecnici dell’Accademia, strutture e personale medico, strutture didattiche e alloggi che diventeranno sicuramente confortevoli e funzionali, quando, tra poco, saranno terminate le installazioni delle infrastrutture informatiche e delle librerie.
Arriva poi un annuncio importante, confermato dallo stesso Bonanno: al termine della attività 2003-2004 dell’Accademia italiana, coordinata direttamente dalla Major League, come detto nell’articolo di venerdì di Alessandro Labanti, nelle persone di Bruce Hurst e Dan Bonanno, inizierà l’Accademia europea con giocatori selezionati da tutta Europa che durerà, sul modello dell’Accademia australiana, alcune settimane e a cui, se vorranno, potranno cercare di partecipare anche i nostri ragazzi, sfruttando, dice Fraccari, ‘una sorta di corsia preferenziale. Fraccari ha poi una parola anche per gli esclusi: ‘Verranno predisposte altre attività allargate anche a coloro che non sono stati ammessi, proprio in considerazione del fatto che le risorse attuali hanno permesso di avviare solo 10 borse di studio. Ci spiegano altri funzionari federali che la commissione, di cui faceva parte anche Dan Bonanno, pur avendo deciso alla unanimità le ammissioni, aveva chiesto di aggiungere altre due borse di studio, segno che ci sono altri meritevoli e che è necessario trovare altre risorse per coinvolgere altri giovani.
Le attività inizieranno la settimana prossima, visto che inizia la scuola, per i ragazzi delle superiori. Abbiamo già detto loro che tra qualche settimana torneremo a vedere come vanno le cose.
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