Niente da fare. Milwaukee resta stregata per Barry Bonds, che torna a San Francisco (stasera sfida casalinga contro la bestia nera Peavy dei Padres) senza l’homer numero 700. Due singoli, un doppio, un pbc e una base ball il suo score, un 3/3 che comunque vale ai Giants una vittoria fondamentale nella corsa alla wild card della National League (5-0). Chi invece di fuoricampo ne ha battuti addirittura tre è stato Aramis Ramirez, che da solo ha battuto i Reds: 5 i suoi punti battuti a casa, 5-4 il punteggio finale per i Cubs, con Wood lanciatore vincente. Non perde colpi nemmeno San Diego, che con i lanci di Eaton e le ‘legnate di Giles passa a Los Angeles (3-0), che continua a perdere terreno. A completare l’en-plein delle pretendenti alla wild-card, vincono anche Houston, che espugna St.Louis con i 4 pbc di Kent fermando la striscia di Marquis che non perdeva da diciotto partite (8-3), e Florida, che batte in rimonta i Montreal con la staffetta Willis–Mota–Benitez (4-3). Successo di rincorsa anche per Arizona, che piega Colorado con l’homer di Tracy (8-5). Sette punti al primo inning firmano la vittoria dei Mets contro Atlanta, abbattuta dai fuoricampo di Hidalgo e Zeile (9-4).
Nell’American League, copertina per Schilling, che conquista la ventesima vittoria stagionale per la terza volta in carriera, piegando Tampa Bay anche grazie agli homer di Millar e Damon (11-4). La squadra più in forma però è indubbiamente Minnesota, che conquista la nona vittoria consecutiva travolgendo i White Sox (10-1), con il quarantunenne catcher Pat Borders in grande evidenza. La maledizione Rogers è finita: dopo 10 anni e un incredibile 0-18, Oakland vince contro il pitcher mancino di Texas, costretto a inchinarsi al doppio a basi piene di Crosby che ribalta la sfida (5-4). A ovest comunque non molla la presa Anaheim, che passa a Seattle (6-1) anche grazie a una giocata fortunata: sul 2-1 e corridori in seconda e terza, Erstad batte verso la seconda, Boone gioca l’assistenza a casa base, ma la palla rimbalza sulla mazza lasciata a terra dallo stesso Erstad e si perde lontanissima. Morale, due punti a segno che poi diventeranno quattro e partita in cassaforte per gli Angels. Vittorie esterne infine per Detroit, che con gli homer di Infante e Munson espugna Cleveland (6-4), e Baltimore, che liquida Toronto nonostante due fuoricampo e una super presa al volo di Wells (9-5).
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