Pedro si arrende agli Yankees

Pessima prova del partente dei Red Sox e brusca frenata di Boston nel suo inseguimento per il titolo della East Division

Gli Yankees chiudono un week end iniziato con una sconfitta bruciante, soprattutto perché maturata contro il loro asso Rivera, con una vittoria devastante per il morale dei loro avversari e che ristabilisce una distanza più tranquillizzante tra loro e i Red Sox. Un 11-1 che non ti aspetti visto che sul monte Boston schierava Pedro Martinez: il dominicano ha concesso ben tre fuoricampo ed è stato nettamente battuto da Mussina autore invece di 7 riprese autoritarie con 7 valide , di cui solo una extra base e 8 strike out messi. Gli Yankees aumentano così il loro vantaggio e lo riportano a 4.5 partite, cosa che non accadeva dalla fine di agosto. Sol che adesso mancano 13-14 partite (a seconda della squadra) alla fine della stagione.Ancora più confortante per i Bronx Bombers il fatto di aver ritrovato Mussina alla sua quarta partita convincente dopo una stagione decisamente mediocre. I Rangers conservano le loro poche speranze di andare ai playoff vincendo 1-0 su Anaheim con il rookie Young sul monte e partita decisa al quarto inning da un singolo di Mench. Doppia mazzata per gli Angels vista la vittoria di Oakland per 2-1 su Seattle, grazie a Redman sul monte per 6.2 riprese a concedere solo un punto e Eric Chavez autore del singolo decisivo al quarto inning. Cleveland batte Kansas City 8-3 con il fuoricampo da tre punti di Broussard in un attacco da 13 valide. Tempi duri per il rookie Kazmir dopo un eccellente inizio: la sua partita è durata solo due riprese in cui ha subito 7 punti: inevitabile la sconfitta di Tampa Bay per 9-7 con i Blue Jays. I Twins continuano a prepararsi ai palyoff vincendo: Santana continua a dominare sul monte con ben 14 strike out in 8 riprese e adesso ha una chance per arrivare a 20 vittorie stagionali. Vittima designata Baltimore, battuta 5-1. I White Sox hanno battuto 6-1 i Tigers con un grande Garcia sul monte, imbattuto quanda lancia di giorno, quest'anno.

Nella National League un fuoricampo da due punti di Green al nono inning permette ai Dodgers di conservare 2.5 partite di vantaggio sui Giants prima del loro decisivo scontro lungo sei partite in cui si giocheranno la leadership della western division. I Giants dal canto lor tengono il passo e allontanano la minaccia San Diego battendo i Padres 4-2 con Snow che ha battuto a casa tutti i punti dei suoi. Rimangono pericolosi gi Astros e i Cubs. Gli Astros vincono una tiratissima partita sui Brewers per 1-0: terza vittoria in fila e tutte e tre ottenute con un punto di scarto. Sul monte Clemens ha dominato e, seppur battendo in doppio gioco ha permesso la segnatura dell'unico punto dei suoi, al terzo inning. Striminzito 5-1 per i Cubs sui Reds: solo al nono inning Chicago è riuscita a segnare i 4 punti della sicurezza, iniziandolo peraltro con un contestato arrivo in prima base di Neifi Perez poi seguito dai doppi di Alou e Barrett. Ottima prova di uno dei meno considerati della grande protazione dei Cubs: Rusch è rimasto sul monte 8 riprese concedendo solo 3 valide. Anche se ormai quasi spacciati, i Marlins hanno ancora energie per vincere partite durissime come quelle con Atlanta: 3-0 grazie a Isamel Valdez, anche lui non certo il partente di punta dei Marlins, che in 6 riprese ha concesso solo 2 valide ai Braves. Ritorno amaro di Milwood dalla lista infortunati: i Phillies hanno battuo Montreal 7-2 con lui sul monte solo per 2 riprese con grossi problemi di controllo e i Phillies fuori dalla lotta pe ri playoff. Un conciso 1-0 è il risultato di ieri sera nella prima partita tra Pirates e Mets: decisivo il fuoricmapo di Cota (quinto della stagione) al terzo inning. Nella secodna ancora Pirates , stavolta per 6-1: come Vogelsong li aveva difesi nella prima partita, Dave Williams ha tenuto a zero gli avversari nella seconda, anche se in questo caso l'attacco di Bay e compagni è stato più produttivo. I Cardinals hanno già raggiunto la matematica certezza di vincere il titolo della central division: forse questo si sono un po' rilassati e si sono fatti sorprendere 3-2 da Arizona e da un singolo di Hairston alla quarta ripresa.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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