Se provate a chiedere in giro qual’é la scoperta più importante fatta dall’uomo, vi sentirete rispondere quella di Cristoforo Colombo che scoprì l’America nel 1492, oppure quella di Thomas Edison che inventò la lampadina nel 1879, o ancora vi sentirete rispondere quella di Alexander Fleming che nel 1928 scoprì la penicillina. Ma se la stessa domanda la ponete ad un appassionato di baseball, ebbene è probabile che la sua risposta sia: ‘la Wild Card !!.
Instaurata dal Commissioner Bud Selig a partire dalla stagione 1995, la Wild Card ha completamente innovato la corsa ai Playoffs degli ultimi dieci anni, creando maggior ‘suspense nella caccia alla postseason e regalando un turno in più ai Playoffs, con maggiori incassi per le società. Nata con i voti favorevoli di tutti i presidenti tranne uno, le prime squadre ad aggiudicarsi il posto ai Playoffs tramite questa porta di servizio furono i New York Yankees per l’American League (sconfitti 3-2 al primo turno da Seattle) ed i Colorado Rockies per la National (sconfitti al primo turno per 3-1 da Atlanta che si aggiudicherà poi le World Series).
Nel 1997 i Florida Marlins, provenienti dalla Wild Card, eliminarono i Giants al primo turno dei Playoffs vincendo in seguito le World Series e, corsi e ricorsi storici, l’anno scorso hanno fatto incredibilmente lo stesso cammino, eliminando sempre i Giants al primo turno e vincendo nuovamente le World Series contro gli Yankees.
Nel 2000 furono i New York Mets a raggiungere le World Series tramite Wild Card, salvo poi cedere nettamente in finale contro i concittadini degli Yankees nelle cosiddette ‘Subway Series.
Nel 2002 infine le squadre provenienti dalla Wild Card a raggiungere le World Series furono addirittura due, San Francisco ed Anaheim, con quest’ultima ad aggiudicarsi il titolo dopo sette drammatiche partite.
Visti gli ottimi risultati ottenuti dalle squadre che accedono alla postseason come migliori seconde, è facile capire come queste siano leggermente avvantaggiate dal punto di vista mentale e della forma contro squadre che, avendo vinto la loro Division già da parecchi giorni, tengono a rilassarsi un tantino.
Pensiamo proprio ai St.Louis Cardinals di quest’anno: a metà settembre hanno già vinto la National League Central con un enorme margine di vantaggio grazie ad un campionato fantastico, ma ora sono ‘costretti a giocare una ventina di partite senza nulla in palio, non contando più neanche il miglior record contro le squadre dell’altra lega poiché, in caso di accesso alle World Series, un’eventuale gara sette si disputerà in casa della squadra dell’ American League, che si è aggiudicata l’All Star Game.
A pochi giorni dalla conclusione della stagione regolare, ci troviamo quindi di fronte ad una vera bagarre alla ricerca dell’ultimo posto per i Playoffs, e mentre nell’American League Boston non dovrebbe avere problemi a vincere la Wild Card, nella National League la lotta è davvero all’ultimo respiro.
San Francisco, Chicago, Houston, Florida, San Diego e Philadelphia hanno tutte la possibilità di raggiungere i Playoffs attraverso la Wild Card, ma alla fine, come in un famoso film, ‘ne resterà soltanto una!!
Vediamo allora di analizzare brevemente la forma ed il calendario di queste squadre:
I Giants sono attualmente una delle squadre più calde del momento; Tomko sta facendo cose incredibili sul monte di lancio e Bonds, dopo aver battuto il fuoricampo n.700, sembra insaziabile. A loro sfavore però un calendario terribile: 6 partite contro i Dodgers e 3 a San Diego, tutte squadre in lotta per i Playoffs.
Anche i Chicago Cubs stanno andando a mille e possono beneficiare di un calendario molto più rilassante con 3 partite in casa dei Mets e le ultime 7 in casa contro Cincinnati ed Atlanta. Dalla loro parte l’esperienza del manager Dusty Baker, il quale può vantare un incredibile record di vittorie nel mese di settembre. Se Prior e Wood giocano da Prior e Wood per me resta la favorita alla Wild Card.
Houston ad agosto era praticamente fuori dai giochi, poi un’incredibile serie di risultati positivi, tra cui una striscia di 12 vittorie consecutive, le ha permesso di essere in corsa fino alla fine. Il calendario prevede 3 gare a Milwaukee e le ultime 6 gare in casa contro St.Louis e Colorado, tutte squadre che, per un motivo o per l’altro, non hanno grande interesse al finale di stagione.
I Marlins sembrano aver un po’ mollato in questo finale, ma tagliarli fuori, dopo l’esperienza dell’anno scorso, sarebbe un errore fatale. Il calendario prevede 10 gare lontano dalla Florida contro Atlanta, Montreal e Philadelphia, non proprio facile….
I Padres hanno ancora speranze di Wild Card ma devono decidersi a mettere su una bella striscia di vittorie consecutive, cosa che non hanno saputo mai fare durante la stagione. Il calendario è il loro migliore alleato con 6 gare contro la derelitta Arizona, intervallate da tre gare interne contro i Giants.
Più staccata troviamo Philadelphia, le cui speranze di Wild Card sono ridotte al lumicino dovendo superare un muro di cinque squadre davanti. Una pessima stagione quella dei Phillies, partiti da favoriti della East Division non hanno mai espresso gioco e risultati tali da mantenere le promesse della vigilia. Secondo voci avute da cari amici che vivono a Philadelphia, si parlerebbe anche di una conferma per l’anno prossimo del pessimo Larry Bowa alla guida della squadra. Il calendario riserva un finale di stagione contro Montreal, Pittsburgh e lo scontro ‘do or die contro i Marlins.
Appuntamento a stagione regolare finita e state pronti, una volta delineata la composizione della griglia dei Playoffs 2004, vi chiederò il nome del vostro favorito al titolo…..
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