Una sola valida, un triplo di Antigua, a basi piene, dopo sette inning di battaglia fra Olenberger e Matos, ha deciso gara-uno di semifinale in favore dell'Italeri Bologna.
Senza il suo lanciatore straniero, Medina, infortunato, la Ceci&Negri Parma ha affrontato con Olenberger sul monte la prima sfida. Un Olenberger che ha dato vita a una sfida entusiasmante con Matos a suon di strikeout. Nove in sei riprese, contro gli 11 però di un lanciatore di casa assolutamente dominante. Il primo uomo in base della partita per il dominicano di Mazzotti (Parisi con quattro ball al 3°), poi più niente. Niente valide per l'attacco parmigiano.
L'Italeri invece qualcosa raccoglie, nel box. Comincia con un doppio di Fontana nella metà bassa della terza ripresa, da primo al box. Quindi un singolo di Lele Frignani, con due out, l'innig dopo. Quindi, dopo essere ancora andati in base col lead-off al 5°, i bolognesi riempiono le basi al 6°. Riescono a trovare due validi interni (contestati dalla Ceci&Negri), con Dallospedale e Liverziani, in apertura di turno, ma non sanno dare a questo un seguito, dopo un bunt di Solano e l'intenzionale a Frignani, con Antigua “kappa” e Fontana al volo agli esterni. Valide sì, però, punti no.
Questo fino al settimo, quando la fatica si è cominciata a far sentire per entrambi i pitcher.
A rompere la no-hit di Matos, Caravita, all'8°. Dopo 22 eliminati su 23 battitori affrontati. Mentre Olemberger, dopo una base gratis a Dallospedale in apertura di 8°, ha lasciato la pedana a Salsi. Ed è stata la svolta alla partita.
Base con quarto ball millimetrico a Liverziani. Smorzata di Solano. Base intenzionale a Lele Frignani. E Antigua, con due strike, piazza un triplo a destra che sparecchia le basi, portando l'Italeri sul 3 a 0. E' la “decision”. L'errore di Zileri su Pantaleoni, poco dopo, aggiunge un punto al totale della Fortitudo, ma non cambia la sostanza.
Per la cronaca nel dettaglio il Play by Play dell'incontro
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