A tre giorni dalla fine della regular season, sono ancora ben tre i posti ancora da assegnare per i playoff. Nella NATIONAL LEAGUE, Roger Clemens non è riuscito a conquistare la sua 19.a vittoria della stagione, ma gli Astros hanno conquistato la testa solitaria della corsa alla Wild Card superando 6-4 i Cardinals. Per Houston si è trattato della 15.a vittoria casalinga consecutiva, un record di squadra, propiziata dai due punti battuti a casa da Jeff Bagwell e dal 300° fuoricampo in carriera di Jeff Kent. Clemens ha abbandonato la gara con il punteggio in parità nel sesto, e quindi dovrà sicuramente rinunciare all'obiettivo di raggiungere quota 20 successi stagionali.
La vittoria di Houston, accoppiata alle sconfitte di Cubs e Giants, ha permesso agli Astros di prendere mezza gara di vantaggio nei confronti delle due rivali. Contro Cincinnati Chicago si è fermata ad uno strike dalla vittoria nel nono, poi Austin Kearns ha pareggiato la gara con un doppio con due eliminati e il conto di 0-2, su lancio del closer LaTroy Hawkins. Lo stesso Kearns ha poi messo a segno il fuoricampo da due punti nella dodicesima ripresa che ha portato i Reds alla vittoria 4-3; per i Cubs si è trattato del quarto ko in cinque partite, uno stop particolarmente pesante.
Sconfitta in extrainning anche per San Francisco, che ha perso la gara contro i Padres 4-3 al decimo e nel frattempo anche l'esterno Dustan Mohr, infortunatosi quando è inciampato su un monte di lancio nel bullpen mentre effettuava la presa che ha chiuso la gara, con Kerry Robinson che ha segnato il punto decisivo. Mohr è rimasto poi per diversi minuti a terra, per un problema al ginocchio. La vittoria di San Diego, che per segnare il punto decisivo non ha avuto bisogno neanche di una valida ma ha approfittato di due errori dei Giants, manda San Francisco a tre gare di ritardo dai Dodgers nella classifica della West division. I Giants, dopo un'altra gara con i Padres, vanno a Los Angeles per chiudere la stagione con tre partite contro i californiani.
I Dodgers mercoledì non hanno incrementato il vantaggio, battuti 4-1 dai Rockies, e hanno dunque subito una parziale frenata nella corsa a quello che sarebbe la loro prima partecipazione ai playoff in otto anni. E' stato il singolo da un punto con un eliminato nel nono inning di Jeremy Burnitz la valida che ha lanciato Colorado alla conquista dei tre punti, decisivi per il successo finale.
Il manager dei Braves Bobby Cox è diventato il nono nella storia del baseball con 2000 successi. Atlanta ha superato i Mets 6-3, chiudendo la gara con quattro punti nella settima ripresa. A 63 anni di età, Cox questa stagione ha dovuto metterci molta farina del suo sacco, portando al 13° titolo divisionale consecutivo una squadra che in inverno aveva perso quattro dei suoi migliori giocatori.
Nell'AMERICAN LEAGUE il fuoricampo da due punti di Troy Glaus nell'undicesima ripresa ha portato gli Angels al successo 8-7 contro i Rangers, risultato che elimina Texas dalla lotta per i playoff e permette ad Anaheim di portarsi da sola in testa alla West division, scavalcando Oakland. L'home-run di Glaus è arrivato sul decimo lancio del turno di battuta contro Francisco Cordero, che quest'anno in 66 gare non aveva mai concesso un fuoricampo; lo stesso Cordero aveva bruciato la salvezza nel nono concedendo un punto con due out. Anaheim così si trova in testa in solitaria per la prima volta dall'8 giugno, e dopo l'ultima gara contro i Rangers si recherà ad Oakland per le ultime tre gare della stagione.
E' stata Seattle a cacciare gli Athletics ad una gara di ritardo dagli Angels. I Mariners si sono imposti 4-3, nella gara in cui Ichiro, con un singolo nel quinto inning, si è portato a 255 valide, a due sole di ritardo dal record assoluto stabilito da George Sisler 84 anni fa. Per la squadra il record del giapponese è così importante che quando Ichiro è stato colpito nella schiena il partente Bobby Madritisch avrebbe voluto subito vendicarsi contro il primo battitore di Oakland, ma i compagni gli hanno fatto cambiare idea.
Nella East division gli Yankees, già matematicamente ai playoff, sono ad un passo dalla conquista del primo posto nel raggruppamento per la settima stagione consecutiva. New York, che è anche vicinissima alla 100.a vittoria della stagione (sarebbe il terzo arrivo consecutivo a questa quota) ha vinto due gare in un giorno contro i Twins, anch'essi già qualificati per i playoff come leader della Central division. Mariano Rivera ha conquistato due salvezze, Jon Lieber ha ottenuto la sua 100.a vittoria in carriera e gli Yankees si sono imposti 5-3 e 5-4. Alex Rodriguez ha battuto il triplo da due punti che ha rotto la parità nel settimo inning della prima gara, poi ha messo a segno il suo 36° fuoricampo dell'anno nel secondo match. Hideki Matusi ha messo a segno un home-run a basi vuote nella partita d'apertura, poi un altro da tre punti (il suo 30° della stagione) nella seconda.
La sconfitta di Boston contro Tampa Bay, per 9-4, ha ricacciato i Red Sox a quattro gare di ritardo da New York in classifica. Boston, che ha già conquistato matematicamente il diritto a partecipare ai playoff, ha visto il partente Pedro Martinez perdere la quarta partenza consecutiva, la seconda contro i Devil Rays in due settimane. Nelle ultime quattro partenze il dominicano ha concesso ben 21 punti e 30 valide, e ora ai playoff dovrà sicuramente accontentarsi di fare da partente numero due, dietro a Curt Schilling.
Infine, un importante notizia. Dopo 33 anni il baseball delle Major League tornerà a Washington: gli Expos hanno infatti annunciato che dalla prossima stagione si sposteranno nella capitale degli Stati Uniti. L'ultima squadra di Washington furono i Senators, che dopo la stagione 1971 lasciarono la capitale per il Texas.
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