Il primo verdetto del rush finale nelle Major League è quello più scontato. Per la settima volta consecutiva i New York Yankees vincono la East Division dell’American. Il fuoricampo al nono inning di Bernie Williams piega Minnesota (6-4) e firma il titolo e il ruolo di testa di serie numero uno nei play-off, dove potrebbe ripetersi proprio la sfida con i Twins. Bagarre piena al West: gli Athletics battono Seattle con l’homer decisivo di Crosby al nono (3-2, Ichiro è a -1 dal record, 256) e agganciano Anaheim, sconfitta in Texas dal colpo d’orgoglio dei Rangers nonostante i due fuoricampo di Guerrero (12/17 nella serie). E da stasera sarà ‘do or die (vincere o morire) perché a Oakland si giocheranno i tre scontri diretti decisivi. Per il resto, Detroit e Tampa Bay pareggiano la doubleheader (8-0 con shutout di Bonderman per i Tigers; 6-4 Devils Rays col 4/4 e 3 pbc di Cantu), Chicago travolge Kansas City con un grande Buehrle sul monte (9-2), mentre Baltimore piega Toronto con quattro homer (9-3).
Nella National League, passo avanti decisivo di Los Angeles che rimonta e batte agli extra-inning Colorado con il fuoricampo di Ross (4-2): per vincere la West Division basterà una sola vittoria nelle tre sfide infuocate di San Francisco. Ma i Giants sono caldissimi e battendo a domicilio San Diego con una grande performance di Williams sul monte (4-1) agganciano Houston in testa alla classifica della wild card. Non ci riescono invece i Cubs, che cominciano a sentire aria di maledizione: anche stavolta la squadra di Chicago si inchioda nel box e perde un’altra partita incredibile contro Cincinnati al dodicesimo inning (2-1). Adam Dunn batte il record di strike-out subiti in una singola stagione, 191, ma è proprio la sua unica valida a propiziare il punto decisivo. Continua invece il relax dei Cardinals, che preparano i play-off in grande tranquillità perdendo la quarta partita consecutiva, stavolta in casa con Milwaukee (7-6), mentre Philadelphia batte Florida col 4/4 di Burrell.
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