Il mese scorso Dan Bonanno, responsabile del progetto Accademia di Tirrenia per la Major League, ce lo disse chiaramente.
“La MLB è come una portaerei. Potente, ma se deve cambiare rotta ha bisogno di tempo” e pare proprio che si inizi ad intravedere la rotta.
Nella giornata di ieri infatti si è svolto l'ennesimo incontro con la FIBS per definire ulteriormente i diversi progetti che verranno sviluppati nei prossimi anni e per fare un sunto su quelli già avviati.
Dopo l'appuntamento dello scorso 2 ottobre con Shawn Cummings, vicepresidente dell'’International licensing and sponsorship e Deidra Varona, direttrice esecutiva del settore, ieri pomeriggio si sono affrontati alcuni aspetti puramente formali e ad altri più operativi.
Innanzitutto è stato confermato lo sforzo finanziario da parte della Major per il progetto “Una Festa in Ogni Città” un'iniziativa che ha coinvolto quest'anno 13 città, 25 scuole e 23 società sportive italiane.
Contattati telefonicamente, sia Dan Bonanno che l'Ufficio Stampa FIBS non hanno voluto parlare di cifre ma hanno confermato entrambi l'impegno della Grande Lega in questo progetto.
Un ulteriore passo è stato fatto per la programmazione tecnica dell'Accademia del Baseball avviata lo scorso 11 settembre.
A Bruce Hurst è stato affiancato Jim Lefevre, Rookie of the Year nel 1965 con i Los Angeles Dodgers che vanta inoltre importanti esperienze da coach con i Milwaukee Brewers, i Seattle Mariners e i Chicago Cubs.
Sempre la Major ha inoltre definito il rapporto con Bill Holmberg che già dalla settimana prossima si presenterà in Accademia per proseguire il lavoro avviato da Davide Sartini e da alcuni tecnici cubani messi a disposizione dalla FIBS.
Il team verrà inoltre ulteriormente rinforzato da un preparatore di lanciatori, italiano, che si accorderà con la Major League e che, logicamente, dovrà condividere la programmazione tecnica.
Anche in questo caso non siamo riusciti a sapere dal responsabile del Progetto Accademia i nomi circolati durante la riunione anche perchè allo stato attuale nessuno è stato contattato e quindi per correttezza non ha voluto menzionarli.
Bonanno ha comunque puntualizzato che la Major cerca una persona tecnicamente preparata e che abbia giocato nel massimo Campionato Italiano.
Di una certa importanza anche le dichiarazioni di Clive Russell riportate sul comunicato federale.
“Sia chiaro che la Major League Baseball vuole incidere sul processo decisionale per quel che riguarda il baseball nella fascia di età dagli 8 ai 18 anni.“.
Per farlo oltre all'Accademia sono stati individuati altri strumenti come ad esempio il progetto “Pitch, Hit and Run” per il quale durante l'incontro è stato definito il budget 2005.
Si parla di guantoni, palline, tee materiale promozionale e altro ancora.
Abbiamo avuto la fortuna, ad esempio, di visionare il “programma di Baseball per le Scuole Italiane” (nella foto la copertina).
Una pubblicazione di 68 pagine, prodotto dalla Major League in collaborazione con la FIBS, che le società sportive potranno visionare il prossimo 24 ottobre durante l'Assemblea elettiva così come dichiaratoci dal Presidente Federale Fraccari.
La distribuzione capillare dovrà essere definita successivamente con l'ausilio dei Comitati Regionali rappresentativi del territorio e delle società operanti nelle Scuole.
Il libro, presentato in un formato A4 con rilegatura a spirale, è suddiviso in 6 sezioni che spiegano, grazie a fotografie e disegni, le abilità tecniche del gioco, l'attività da svolgere per svilupparle e le valutazioni da sottoporre nel percorso formativo per il gioco del minibaseball nelle scuole.
Infine c'è da segnalare che nella stagione 2005 sarà residente in Italia un marketing executive della Major League Baseball.
Su questo aspetto Bonanno si è sbottonato maggiormente approfondendo il discorso avviato con l'intervista dello scorso 14 settembre.
La persona, che girerà gli impianti italiani il prossimo anno, viene principalmente per studiare il nostro movimento.
Toccherà con mano la realtà italiana, cercherà di capire come funzionano le cose per comprendere le potenzialità del movimento ed eventualmente proporre strategie di marketing specifiche.
Tutto questo però sempre nel rispetto del lavoro finora svolto, Bonanno ci ha tenuto a precisarlo.
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