Quella di domenica a Firenze potrebbe essere una riunione quasi storica. Dopo undici anni di, più o meno, onorata milizia l’attuale formula del campionato dovrebbe andare in pensione. Il presidente Fraccari infatti, ottenuta la conferma alla guida della Fibs per il prossimo quadriennio, chiederà alle società di A1 l’ok a cambiare.
Il suo obiettivo, far crescere il livello dei campionati, senza alzare sensibilmente i costi che gravano sui club.
L’idea, nelle sue grandi linee, è quella di portare la serie A1, dalle attuali dieci, a otto squadre. A 1 a otto, serie A2 a 20 squadre, serie B su quattro gironi da otto. Questo però, chiaramente, dal 2006. Per non andare a ledere i diritti acquisiti.
Anche per l’immediato, ovvero il campionato 2005, non mancherebbero in ogni caso le novità.
Niente più doppio incontro il sabato, ma partite giocate in tre giornate diverse (giovedì venerdì e sabato, o venerdì sabato e domenica, magari con la possibilità di spezzare il turno, con la partita del giovedì in casa e le due successive fuori nel caso di squadre vicine).
Poi, il tesseramento effettivo di tutti cinque gli stranieri permessi. Conservando la regola dei tre come massimo contemporaneamente in campo, ma con gli altri due a disposizione in panchina e ruotabili. Cosa questa che, nelle intenzioni, dovrebbe portare a una riduzione del numero degli oriundi. A proposito degli italiani con doppio passaporto, sempre allo scopo di contenerne l’invasione, dovrebbe inoltre essere introdotta una tassa di tesseramento assai più alta. Inoltre dovrebbe venir introdotta la regola che l’italiano residente all’estero dovrà entrare in Italia col passaporto ottenuto nel paese di residenza.
E ancora, campionato under 21 (o under 23, o under 21 con fuori quota, si tratterà di vedere) legato alle squadre di A1 e A2.
Insomma un bel po’ di cosette, sul tavolo. E il 27 novembre il consiglio federale potrebbe ratificare il tutto.
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