Armando Benitez a San Francisco

Colpo dei Giants, che ingaggiano il miglior closer della National League nel 2004. Anaheim risponde con il cubano Kendry Morales. Continua la caccia a Randy Johnson, Carl Pavano e Pedro Martinez

Un dicembre col botto. E’ quello che si prospetta nel caldissimo mondo delle Major League, pronte a vivere il mese chiave del mercato.
Il primo colpo grosso l’ha messo a segno San Francisco, che ha ingaggiato il closer Armando Benitez. I Giants in questo modo hanno sistemato il loro punto debole delle ultime stagioni, da quando cioè Robb Nen è stato messo ko dalla schiena. Benitez quest’anno è stato il miglior closer della National League: 47 salvezze, 1.29 di media pgl, 152 per i battitori avversari. La sfida è lanciata.
Restando in California, interessante scelta di Anaheim, che ha deciso di puntare sullo slugger Kendry Morales. Il ventunenne cubano ha firmato un contratto di sei anni con gli Angels, che lo lanceranno da subito nel loro line-up.
Chi invece è in una situazione di stallo sono i New York Yankees, che per il momento si sono chiamati fuori dalla corsa a Randy Johnson. Sì, perché la richiesta di Arizona è davvero esagerata, anche per i ‘paperoni” del Bronx. I Diamondbacks infatti hanno chiesto i pitcher Javier Vazquez e Tom Gordon, i prospetti Eric Duncan e Chien-Ming Wang e un conguaglio in dollari tra i 12 e i 20 milioni. Ah, non è finita, perché nella lista delle richieste i Diamondbacks hanno aggiunto anche un pitcher a scelta tra dieci candidati (Tim Hudson, Barry Zito, A.J. Burnett, Jeremy Bonderman, Ted Lilly, Edwin Jackson, Scott Kazmir, Shawn Chacon, Jason Jennings e Kenny Rogers), che New Yorkdovrebbe acquistare e girare in Arizona. Insomma, un po’ troppo. Ed è per questo che gli Yankees stanno pensando al mancino Eric Milton e alla riconferma di Jon Lieber, con un occhio attento a Pedro Martinez, Matt Clement e Carl Pavano.
E proprio l’ex Florida Marlins è uno dei giocatori più richiesti: in pole-position New York e Boston, che hanno squadre vincenti e chance di titolo da mettere sul piatto della bilancia, ma Detroit e Baltimore non mollano e offrono il ruolo di ace, pitcher numero uno del team, e contratti pluriennali da almeno quattro stagioni. Esattamente la strategia che i Red Sox hanno deciso di non adottare con Pedro Martinez, a cui hanno ventilato un’offerta da 25 milioni per due stagioni con opzione sul terzo, non rispondendo a quella di 38 milioni per tre stagioni con opzione sul quarto dei Mets.
Per il resto, Cincinnati conferma per altri due anni il pitcher Paul Wilson, St Louis è sulle tracce dell’interbase Orlando Cabrera, neo campione con Boston ma free agent, Colorado sta chiudendo la trattativa con l’esterno David Dellucci, mentre Florida potrebbe sostituire come closer Armando Benitez con Guillermo Mota.

Informazioni su Andrea Perari 170 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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