Il momento delle conferme e delle rivincite.
Dopo un primo weekend che ha offerto precise indicazioni sulle forze in campo, il campionato è pronto a vivere una seconda giornata davvero scoppiettante e ricca di scontri diretti.
Già, perché Grosseto-Bologna mette di fronte le due grandi favorite per lo scudetto; Rimini-Parma mette di fronte le due controfavorite più titolate; Paternٍ-San Marino mette di fronte le due outsider più ambiziose; Nettuno-Modena mette di fronte le due delusioni del play-ball; Reggio Emilia-Trieste mette di fronte le due matricole ben poco disposte all’immediata retrocessione.
Insomma, gli spunti non mancano di certo. Campo centrale naturalmente lo Jannella, dove va in scena la rivincita della finale scudetto del 2004. E in una stagione in cui quasi tutte le squadre si sono completamente rinnovate, fa strano vedere che i duelli a cui assisteremo sono praticamente gli stessi dell’anno scorso. Navarro, Rollandini e De Santis da una parte, Matos, Bazzarini e Cretis dall’altra: come dire, niente di nuovo sotto il sole. In realtà il nuovo trio dominicano dell’Italeri e il maremmano Paz saranno le variabili impazzite della situazione. Anche perché il precedente di quest’anno in coppa Italia, col trionfo bolognese, fa poco testo. E’ vero che a inizio stagione le squadre di Mazzotti sono sempre più in forma delle altre, ma le difficoltà incontrate con Trieste e la sicurezza dimostrata invece dalla Prink a Modena rendono il trittico aperto ad ogni risultato.
Interessantissimo anche l’altro big-match del weekend, Rimini-Parma.
I Pirati a Reggio Emilia hanno mostrato il loro lato migliore nel box di battuta, presentando un line-up lungo, omogeneo e produttivo (31 punti e 39 valide). Sarà vera gloria? La verifica contro un mound ben più competitivo come quello ducale darà una risposta precisa alla questione.
Innegabile invece che alla Telemarket manchi un lanciatore.
La staffetta Castro-Trejo sembra ben attrezzata, Patrone è un’affidabile certezza ma non un pitcher da nove riprese, e cosى garadue al momento resta il punto debole neroarancione. Mike Romano si affiderà ancora al volenteroso e positivo Del Bianco come apripista per Cabalisti, ma è chiaro che la scelta del nuovo pitcher oriundo sarà decisiva per le sorti della stagione neroarancione.
E la Ceci&Negri? Dopo l’ottimo weekend con Paternٍ, archiviato con un’inattesa tripletta, i ducali sono attesi ad una pronta conferma e il weekend in Romagna sembra l’occasione giusta per dimostrare la solidità vista la settimana scorsa. Fare bella figura e vincere più possibile dunque gli obiettivi dell’ex Catanoso (cosى come Illuminati e La Fera).
Non ci sono dubbi, la delusione numero uno del primo weekend è stata il Paternٍ. L’ambiziosa società siciliana è rimasta a bocca asciutta all’Europeo e ha tutte le intenzioni di riscattarsi contro un San Marino che sembra essere il suo perfetto alter ego a livello di aspettative.
Il debutto casalingo, seppure a Messina, dovebbe essere un grosso stimolo per i Normanni, che devono dimostrare di poter diventare un gruppo vero e compatto nonostante l’eterogeneità del suo organico.
Prova del nove invece per la T&A, che ha archiviato subito due vittorie col Nettuno, dando al campionato un biglietto da visita eloquente.
Monte di lancio lungo e ben assortito, line-up solido e difesa di ferro, queste le caratteristiche della squadra sammarinese, che ha tutte le intenzioni di confermarsi da play-off.
In fondo lo stesso obiettivo del Nettuno, che proprio dal monte Titano è sceso con due sconfitte forse impreviste. Il primo inning difficoltoso di Sampson, l’inefficace staffetta Masin-Ricci e un line-up apparso in ritardo di forma sono stati le chiavi dell’1-2 di San Marino, ma non ci sono dubbi sul fatto che l’esordio davanti al proprio pubblico
e la voglia di rivincita daranno alla Danesi una carica particolare.
Inutile dire quindi che per Modena non sarà facile sbloccare lo zero in classifica, anche se l’amatissimo ex Cipriano Ventura ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà i vecchi compagni, soprattutto se Machado si toglierà la ruggine mostrata contro Grosseto.
Infine la sfida tra matricole. L’esordio ha dato a Reggio Emilia e Trieste lo stesso bilancio numerico, 0-3, ma se la Palfinger non ha mai avuto chance contro Rimini, l’Alpina ha sfiorato e probabilmente avrebbe meritato una vittoria contro Bologna. Insomma, l’impressione è quella che i giuliani abbiano un pizzico di solidità in più degli emiliani, ma ogni weekend fa storia a sé e non c’è dubbio che possa venir fuori qualsiasi risultato, dal 3-0 allo 0-3, dal 2-1 all’1-2.
Certo è che per salvarsi queste sono occasioni da non lasciarsi scappare.
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