A Rimini debbono aver imparato la lezione. Andiamo a guardare la classifica di un anno fa e scopriamo i ‘Pirati maledettamente indietro, mentre oggi ancora non conoscono la prima sconfitta. Presto per parlare, ovvio, siamo appena a due giornate disputate ma questa terza alle porte può segnare già un confine importante. Sarà il quarto straniero, la preparazione programmata in maniera diversa o ciò che si vuole (dopo sei partite un’analisi approfondita è difficile) ma le sorprese non sono mancate e siamo certi non mancheranno pure in questo fine settimana. Andiamo con ordine e pensiamo alla trasferta dei capo-classifica a Trieste. Molti avevano dipinto la matricola Acegas come predestinata ad andare in A/2 ma anche se con diversi esordienti i triestini hanno dato filo da torcere e quel Castro in gara-1 può creare più di qualche problema al line-up finora più esplosivo. L’Italeri che è seconda dopo aver ceduto in maniera rocambolesca una gara a Grosseto cercherà di fare un solo boccone dei ‘guerrieri di Paternò che per la verità sembrano avere le polveri bagnate. Non tanto per la classifica che li condanna all’ultimo posto, quanto per le bellicose intenzioni della vigilia e il dichiarato obiettivo dei play off. Vincere al ‘Falchi almeno una volta è necessario almeno per il morale ma soprattutto contro Matos non sembrano esserci troppi spazi. Poi c’è San Marino, per la serie l’esperienza e la voglia di stupire. Solo a leggere i nomi del roster a qualcuno è venuto da sorridere, poi a vedere in campo Sheldon e compagni molti capaci di ricoprire all’occorrenza più ruoli e di farsi sentire sempre nel box – c’è da dire che la stoffa è immutata e quando c’è quella Non solo, finalmente si comincia a vedere a fianco ai ‘senatori l’inserimento di qualche giovane. Vincere contro Modena che non sembra più quella che arrivò alla semifinale significherebbe dire che per i play off ci sono anche i ‘titani. Sarà interessante soprattutto la sfida di gara 1, tra Montane forte di due vittorie e l’eterno Ventura (Nettuno ha mai pensato che ha sbagliato a lasciarlo andar via?) ancora a 0 di pgl. Seguendo ancora la classifica ci sono i campioni d’Italia della Prink Grosseto che vanno a Reggio Emilia per cercare di fare bottino pieno, anche se alle prese con diversi infortuni. Saranno state ‘digerite le sconfitte contro Bologna? Si vedrà, di certo il team di Gerali ha un monte presentabile e non sarà facile per Casolari e compagni. Ha già l’aria di essere decisiva, infine, la sfida tra Parma e Danesi Nettuno. E’ il match più importante della giornata, si affrontano formazioni che finora non hanno ‘girato come ci si sarebbe aspettato. Ribadiamo che è presto per parlare ma se una delle due dovesse uscire dallo stadio ‘Europeo con un cappotto di tre sconfitte la situazione si farebbe pesante. A Nettuno aspettano di vedere il vero Sampson, i ducali vogliono far sapere che per l’affollata lotta play-off ci sono anche loro.
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.
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