“Up & Down” 2005

Il meglio ed il peggio della prima parte della stagione di MLB

2a PUNTATA – Dopo aver esaminato qualche giorno fa le cinque sorprese positive della prima parte del campionato di MLB, ci dedichiamo oggi alle cinque delusioni più grosse della stagione, non dimenticando però che una stagione di baseball è una dura e lunga maratona, quindi c’è tempo per far trasformare una brutta stagione in una indimenticabile!

1)Barry Bonds, esterno dei San Francisco Giants

Del calvario di Bonds abbiamo parlato di recente in un lungo articolo, ma la novità è che sembra davvero finita la speranza di vederlo in campo: prima il suo compagno J.T. Snow si è lasciato scappare che Bonds non sarebbe tornato a giocare quest’anno, dopo pochi giorni lo stesso diretto interessato ha confessato per la prima volta che è difficile un suo rientro in questa stagione. Forse evitare un rientro affrettato è la soluzione migliore vista anche la posizione in classifica dei Giants, quarti a metà stagione nella West Division a ben dieci partite dai San Diego Padres; esiste comunque in me il dubbio che l’ambiente già sapesse che il rientro di Bonds era impossibile, ma abbiano lasciato ai tifosi una flebile speranza. Tra le cose peggiori andrebbe chiaramente messa anche la stagione dei Giants, ma Bonds non è un giocatore qualunque e la sua perdita si può anche considerare una valida giustificazione ad una stagione fallimentare.

2)Carlos Beltran, esterno dei New York Mets:

Quest’estate il suo agente Scott Boras pretendeva la luna per il suo gioiello ‘free agent”, e la luna gli hanno dato i Mets, alla ricerca della stagione del riscatto dopo anni di delusioni. Purtroppo per loro Beltran sembra bloccato dalla pressione e dalle aspettative e le sue statistiche sono deprimenti se comparate a quelle di un anno prima quando militava con gli Astros, squadra che ha trascinato quasi alle World Series nel 2004. Quest’anno ha battuto solo 10 HR contro i 38 dell’anno scorso, ha rubato solo 4 basi contro le 42 del 2004, un vero mistero se consideriamo che fisicamente sembra essere a posto…

3)Sammy Sosa, esterno dei Baltimore Orioles:

Il suo trasferimento è stato un duro colpo per i tanti tifosi dei Chicago Cubs, quasi un tradimento se pensiamo che l’immagine di Sosa è stata sempre collegata a quella dei Cubs. Purtroppo il difficile rapporto con Dusty Baker ha portato all’inevitabile, e Sammy è dunque approdato a Baltimore con grande voglia di rivincite: anche io insieme a tanti altri appassionati ed addetti ai lavori avevo pronosticato grandi cose per lui, soprattutto contando sul fatto che Camden Yards è un vero paradiso per i battitori destri, confortati anche da un sondaggio della ESPN che chiedeva ai tifosi quanti HR avrebbe battuto Sosa nel 2005, più o meno di 50?
Ebbene a metà stagione il grande Sammy Sosa ha battuto la miseria di 9 HR, con soli 28 RBI’s e con una media battuta di .222
Certo può aver influito il passaggio da una lega all’altra ed il fatto che non conosce adeguatamente i lanciatori avversari, ma sinceramente numeri come quelli ce li possiamo aspettare da un giocatore di doppio ‘A”, non da Sammy Sosa: mistero n.2….

4)La West Division della National League:

Ebbene sì, tutta la Division! Considerando sempre le statistiche al 12 luglio, data dell’All Star Game e virtuale metà stagione, una sola squadra ha un record positivo, i San Diego Padres con 48 vittorie e 41 sconfitte; gli Arizona D-Backs sono a 4 partite da quota .500, i Los Angeles Dodgers sono a 8 partite, i Giants a –13 ed infine i Colorado Rockies a –25!
La West è sempre stata una delle Division più competitive della MLB: Arizona ha vinto il titolo nel 2001, San Francisco ha disputato le World Series l’anno successivo (anche se per i Giants vale il discorso fatto in precedenza) ed i Dodgers ed i Padres hanno sempre giocato un gran baseball, con sfide avvincenti fino all’ultimo inning.
Quest’anno invece tra gravi infortuni (Gagne, Drew, Benitez ecc…) e scelte sbagliate è diventata la Division più debole dell’intera MLB, e meno male che una deve comunque andare ai Playoffs!

5)Le sfide tra New York Yankees e Tampa Bay.

Fino ad oggi Yankees e Devil Rays si sono incontrati dieci volte e Tampa Bay ha vinto sette volte, lasciando alla squadra del Bronx solo tre vittorie di cui una grazie ad un inning in cui hanno segnato 13 punti rimontando una gara ormai persa.
Considerando che i Devil Rays hanno quest’anno un monte salari complessivo di 29 milioni di dollari contro i 208 milioni elargiti dal ‘Boss”, capirete che il fatto è decisamente curioso…
Difatti l’inizio di stagione non è stato esattamente dei migliori per la squadra di Joe Torre, e per un periodo si sono trovati addirittura all’ultimo posto della East Division dietro a squadre non propriamente di fenomeni come Tampa appunto e Toronto.
Pian piano le cose sono in ogni caso tornate a posto, ed ora gli Yankees hanno in pratica azzerato il divario in classifica con gli odiati Red Sox; meglio così, che campionato sarebbe senza l’eterna sfida ‘tra il bene ed il male”?
Buone vacanze a tutti !

Informazioni su Francesco Paolo Falanga 83 Articoli
Sposato dal 1999 con Ester, Paolo ha due maschietti, Federico di 2 anni (lanciatore destro!) e Carlo di un anno (battitore mancino!), che spera prendano la sua stessa passione per il baseball.Commercialista di professione, adora la sua famiglia e la casa con le quali passa tutto il tempo possibile.Come hobby ha la televisione (è un divoratore di eventi sportivi in TV), internet e viaggi, ha passato molto tempo negli Stati Uniti dove ha avuto la fortuna di visitare molti stadi di baseball e di vivere da vicino l'educazione sportiva degli americani.Ha collaborato saltuariamente con qualche rivista in America ed è un grande tifoso dei San Francisco Giants. (Spera di rendersi utile al sito cercando di trasmettere quelle stesse emozioni che prova ancora oggi nel vedere una partita del 'meraviglioso gioco del baseball'....

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