Barcellona 1992, venticinquesima Olimpiade, baseball sport ufficiale. Un appuntamento importante con la storia. In gioco, stavolta, dopo otto anni dalla prima comparsa come disciplina dimostrativa, ci sono anche le medaglie. L'Italia realizza il suo sogno alle 10.30 del 26 luglio sul campo dell’Hospitalet contro Cina Taipei che in nove riprese, comunque ben combattute, ci batte 8-2. Alla fine della competizione iridata, la nostra nazionale si piazzerà al settimo posto.
La qualificazione alle prime “vere” Olimpiadi (vinte da Cuba) gli azzurri se l’erano conquistata partecipando e strabiliando tutti durante la ventiduesima edizione del Campionato Europeo, sul diamante ‘Steno Borghese di Nettuno da poco inaugurato (per un strana coincidenza il 26 luglio, esattamente un anno prima del debutto spagnolo).
Un torneo continentale rivelatosi praticamente senza storia con l’Italia dominatrice assoluta. Una vittoria eclatante, collettiva, costruita con grande impegno dai ragazzi di Silvano Ambrosioni.
Da Ceccaroli a Cherubini, da Cretis a Gambuti e poi ancora Trinci, Fochi, Cecconi, Bagialemani, Succi, Scianchi, Catanzani, De Sanctis, Valle, Taglienti, Cappuccini, Masin, Bianchi, Petruzzelli, Ciaramella, D’Auria ed Ubani, i giovani leoni di allora che disputano nove partite perfette e incassano altrettanti successi.
Nella prima fase strapazziamo la Svezia all’esordio con un largo 26-6, liquidiamo anche la Francia per 15-1, fermiamo con un rotondo 10-0 anche l’URSS e 7-1 le furie rosse della Spagna.
Poi le indimenticabili gare degli azzurri, sospinti dall’entusiasmo di un pubblico forse mai più visto così numeroso come in quella occasione e con una altrettanto invidiabile copertura mediatica.
Le sfide decisive saranno, come da copione, quelle contro l’agguerrita avversaria di sempre, l’Olanda, che è però costretta a capitolare per ben 5 volte con divari pesantissimi (12-3, 12-1, 9-2, 3-1 e 3-2). L’Italia rifilerà complessivamente ai ‘tulipani ben 39 punti subendone soltanto 9.
L’11 agosto, gli azzurri chiudono il confronto con gli ‘oranges grazie ad una partita completa di Massimo Melassi sul mound che regala 4 valide (2 a Win Martinus) mentre nel box l’attacco sfodera 10 hits.
L’ultima tenzone dell’Europeo si chiude con un 3-2 per l’Italia che insieme alla Spagna, paese ospitante, rappresenteranno l’intera continenente in quel di Barcellona.
La festa azzurra e la prima, attesa avventura olimpica possono avere inizio.
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