Finalmente si ricomincia. Non è passato nemmeno un mese dall’ultimo turno di campionato eppure la sosta è sembrata perfino più lunga di quanto non sia stata effettivamente. Forse perché a conti fatti l’esperienza della nazionale negli States si è dimostrata più che altro un’appendice senza particolari significati, dopo l’umiliazione della finale continentale al cospetto di sua maestà l’Olanda. Ma adesso è tempo di campionato e da qui alla fine della regular-season saranno sei week-end da vivere col fiato sospeso, soprattutto per conoscere le quattro squadre che da settembre si contenderanno il titolo tricolore. Dove eravamo rimasti? Alla T&A San Marino (con le tre gare di Grosseto da recuperare) e all’Italeri Bologna davanti a tutti, seguiti dalla coppia Danesi Nettuno-Ceci&Negri Parma con la Telemarket Rimini staccata di due lunghezze e i campioni d’Italia della Prink Grosseto in costante rimonta. Sei squadre racchiuse in un fazzoletto, ma due sono di troppo. E proprio su titani e felsinei saranno puntati i fari della quarta giornata di ritorno, che vedrà la squadra di Doriano Bindi impegnata all’Europeo di Parma e quella di Mazzotti nel sempre caliente derby con Rimini. Due scontri diretti che potrebbero avere già il sapore della sentenza, soprattutto nel caso in cui i Pirati di Mike Romano dovessero perdere altro terreno dalla zona che conta. Non è un mistero che la Telemarket debba decisamente accelerare la marcia rispetto alle ultime uscite prima della sosta, se i neroarancioni non vorranno restare fuori dai play-off per il secondo anno di fila. Ad aspettarli c’è un’Italeri che qualche scompenso prima della pausa l’aveva pure accusato, ma se cifre alla mano i due line-up sembrano equivalersi, non altrettanto si può dire del monte di lancio. In gran forma quello fortitudino, al quale ora si è pure aggiunto un super-rilievo del calibro di Fabio Milano; in difficoltà quello riminese, soprattutto nella prima partita dove la Telemarket ha perso sei delle ultime sette partite. In questo contesto pare scontata la sfida di sabato sera tra Matos e la staffetta Castro-Trejo, mentre dalle altre due partite (garatre si gioca a Rimini domenica sera) può scaturire di tutto.
La T&A, tornata al gran completo con i recuperi di Raven, Bissa e Mendoza, cercherà nel frattempo a Parma di eliminare una pericolosa concorrente come la formazione di Catanoso, che all’andata sbancò due volte il Titano, unica squadra ad essere riuscita finora in una simile impresa. Il faccia a faccia di sabato sera tra Montes e Montane promette scintille, ma l’intero trittico ha tutte le carte in regola per regalare equilibrio ed emozioni.
Chi punta ad approfittare in pieno degli scontri diretti sulla via Emilia è sicuramente la Danesi Nettuno, che fatta eccezione per la parentesi negativa del week-end di Modena, era forse la squadra più in forma (al pari della Prink) prima del rompete le righe, come dimostrato dalle due vittorie di carattere strappate al Parma negli inning finali. La Bagialemani-band è attesa dalla trasferta sul lunghissimo diamante di Reggio Emilia e mira a fare bottino pieno, nonostante ai combattivi emiliani almeno una vittoria farebbe davvero carne e sangue per consolidare il vantaggio sulle ultime due della classe.
Dicevamo dei campioni d’Italia. La Prink, rigenerata dal successo europeo (otto successi nelle ultime nove apparizioni in campionato) ha tutte le intenzioni di proseguire il quasi filotto e, nonostante sia slittato il ritorno in campo di Navarro, sembra quasi impossibile che il Trieste dell’illustre ex Massellucci possa mettere il bastone tra le ruote ai grossetani, lanciatissimi in orbita play-off ma attesi da quattro sconti diretti negli ultimi cinque week-end, senza contare il trittico da recuperare allo ‘Jannella contro la T&A.
Chiude la giornata, o meglio la apre, il confronto tra Modena e Paternò. Al ‘Torri è infatti in programma stasera la prima sfida del week-end, l’unica a giocarsi di venerdì mentre sugli altri campi le partite saranno disputate sabato e domenica, per permettere ai reduci dal viaggio negli States di smaltire il fuso orario. Per i canarini è l’occasione buona per ipotecare la salvezza, per i siciliani potrebbe essere l’ultimo treno.
Commenta per primo