Le World Series 2005 si aprono nel segno dei White Sox che fanno loro la prima sfida di apertura per 5-3. Il primo lancio è affidato a due starter formidali del calibro di Roger Clemens per Houston e Josè Contreras per i padroni di casa. Le due squadre hanno come punto di forza proprio i due partenti (basti pensare che i White Sox hanno vinto le ALCS senza mai usare rilievi ad eccezione di gara 1 peraltro l’unica persa). Per questo motivo le previsioni dei bookmakers sono di punteggi bassi e partite veloci. In gara 1 Josè Contreras si presenta sul monte di lancio con 10 vittorie nelle ultime 11 partenze, mentre Roger Clemens, che ha chiuso la stagione regolare con una media ERA di 1.87, ha dalla sua anche la lunghissima esperienza. Le prime World Series giocate da ‘The Rocket risalgono al lontanissimo 1986, ben 19 anni or sono. Solo un giocatore, il lanciatore Jack Quinn (che calcò i diamanti USA dal 1909 al 1933) può vantare un simile record. Per tutti questi motivi quindi, nessuno si sarebbe aspettato che al primo inning della sesta gara da partente di Clemens nelle World Series, Jermaine Dye buttasse la pallina fuori dal campo, imitato per altro nella parte alta del secondo da Mike Lamb che riporta così il conto sull’1-1.
Ma non finisce qui: nel secondo inning i White Sox producono una buona serie di valide che si concludono con un doppio di Uribe che porta a casa il 3-1. La risposta di Houston non si fa attendere e Berkman imita il terzabase dominicano di Chicago e con un ‘double riporta in parità le sorti dell’incontro.
Le sorprese non sono finite perché il terzo inning vede salire sul monte di lancio Wandy Rodriguez, (al suo primo anno nella Majors 10 vittorie e 10 sconfitte 5.53 di media ERA in regular season), anziche Roger Clemens. Si parla di un infortunio alla gamba sinistra per lui che già prima dell’inizio del match non era al meglio, ma i più maligni parlano di una sostituzione dovuta al fatto che il forte 43enne texano non sia mai entrato di fatto in partita. La situazione resta in equilibrio fino al quarto inning quando sale in cattedra il vero protagonista di questa gara 1: Joe Crede. Il terzabase dei ‘South Siders sposta definitivamente l’inerzia della partita a vantaggio di Chicago con un ‘solo home-run che porta il risultato sul 4-3. L’importante firma in attacco esalta le prestazioni difensive del 27enne americano che in almeno due occasioni toglie le castagne dal fuoco a Josè Contreras con i giocatori avversari in ‘scoring-position. Anche la difesa di Houston cerca di dar man forte al suo lanciatore, ma il giovane domenicano continua ad apparire un po’ troppo incerto. Così, nonostante gli sforzi di Biggio e compagni, autori peraltro di due bellissimi doppio gioco (uno al quarto inning ed uno al quinto a basi piene), alla quinta base per ball concessa in 3 1/3 inninig lanciati, Rodriguez lascia il posto a Chad Qualls (anche lui molto giovane, al suo secondo anno da professionista). In realtà a questo punto non succede più nulla di rilevante: gli Astros tenteranno fino all’ultimo di riportarsi in partita ma le velleità della squadra di Garner verranno puntualmente vessate da una difesa a dir poco granitica ed il punto del 5-3 realizzato all’ottavo gioco grazie ad un triplo di A.J. Pierzynski stronca ogni tentativo di rimonta. Lo ‘score della gara si ferma qui: per le statistiche da segnalare la prima vittoria in carriera di Josè Contreras in una partita di Worls Series ed ovviamente la prima sconfitta in questa sfida di Wandy Rodriguez. Prima salvezza nelle WS per il giovanissimo Bobby Jenks, classe 1981, al suo debutto nelle Major proprio in questa stagione. Sono state 3 le basi rubate in questa partita, 2 per i White Sox (Podsednik su Qualls e Pierzynski su Sprinter entrambe dalla prima alla seconda base), ed 1 per gli Astros (Burke su Jenks dalla prima alla seconda base), 3 i fuoricampo con lo stesso rapporto (Dye su Clemens al primo inning e Crede su Rodriguez al quarto per i White Sox, Lamb su Contreras al primo inning per gli Astros).
A Chicago non ci sarà neanche il tempo di festeggiare perché già stanotte, alle 1.30 ora italiane le 19.30 in Illinois, le due franchigie si affronteranno per gara 2. I probabili partenti sono Andy Pettitte (17 vittorie 9 sconfitte, 2.39 media ERA, 41 basi per ball concesse e 171 strike out realizzati nel 2005) per gli Astros e Mark Buehrle (16 vittorie, 8 sconfitte, 3.12 media ERA, 40 basi ball concesse, 149 strike out realizzati nel 2005) per i White Sox. In queste post-season il picher di Chicago ha sulle spalle 2 apparizioni suggellata da un ‘complete-game contro gli Angels nella ALCS ed una vittoria sui Red Sox nelle DS (2.81 media ERA 1 base per ball concessa 6 strike out all’attivo in totale). Per il lanciatore dei texani due gare contro i Cardinals con 0 vittorie e 1 sconfitta ed una contro i Braves nelle Division Series con 1 vittoria (4.66 media ERA. 6 basi per ball concesse e 12 strike out tra le DS e le NLCS)
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