Chiusa con la consegna dei premi la stagione 2005, senza un momento di respiro le franchigie delle Majors sono già al lavoro per programmare la prossima stagione. Definiti i calendari, adesso è il mercato a farla da padrone con la corsa ai free-agent e le contrattazioni per scambi di giocatori tra società. Fare un elenco completo dei giocatori ‘svincolati sarebbe decisamente troppo lungo, basti pensare che tra questi spiccano nomi di rilievo intorno ai quali girano gli interessi, diretti o indiretti, di moltissime squadre. Tanto per fare degli esempi Johnny Damon, esterno dei Red Sox al quale Boston ha appena offerto un triennale, Rafael Furcal, interbase in odore di trasferirsi dai Braves ai Cubs, Roger Clemens, lanciatore degli Astros indeciso se ritirarsi o prolungare per una stagione a Houston, Matt Morris, esterno dei Cardinals su cui punta molto Texas, Mike Piazza, catcher ‘storico dei Mets a cui i Twins stanno facendo una corte spietata, AJ Burnett , Josh Beckett e Mike Lowell dei Florida Marlins su cui si sta scatenando una vera e propria asta con Red Sox e Rangers a guidare l’assalto. E questo solo per citare alcuni tra i più importanti giocatori sui quali si sta scaldando questa fase iniziale di un mercato che si preannuncia eccitante e pieno di sorprese almeno quanto lo scorso anno. ‘Rumors a parte, è impossibile riuscire a star dietro a tutte le ‘indiscrezioni di questi giorni, in concreto le notizie più importanti sono senz’altro gli acquisti del catcher giapponese Kenji Johjima da parte dei Mariners e del lanciatore Scott Eyre da parte dei Cubs (provenienza San Francisco Giants). Con il nipponico sette volte consecutive Gold Glover in patria (dal 1999 al 2005), Seattle spera di ripetere la fortunata esperienza di Ichiro Suzuki, esterno da 5 anni nelle Majors e per 5 volte premiato con il Guanto d’Oro. Si tratta della prima volta in assoluto che un giapponese gioca ai massimi livelli delle Leghe americane nel ruolo di catcher ma viste le sue medie (.299 media battuta, 211 fuoricampo e 699 punti prodotti in 11 anni di carriera da professionista), sembra avere tutte le carte in regola per affermarsi anche negli USA. Scotte Eyre, è una vecchia conoscenza di Dusty Baker, attuale coach dei Cubs per averlo avuto a disposizione quando allenava i Giants. Arriva a Chicago, dopo aver firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno, per tentare di risolvere i problemi che in questa stagione hanno assillato il monte di lancio: la carenza di rilievi di ‘spessore. Lo scorso anno a San Francisco in 86 presenze aveva accumulato 2 vittorie ed altrettante sconfitte con 2.63 di media PGL, 26 basi per ball concesse e 65 strike out in stagione. Per il pitcher californiano si tratta di un ritorno nella ‘Città del Vento visto che già aveva giocato da queste parti, ma con la casacca dei White Sox, proprio ad inizio carriera (dal 1997 al 2000).
Per il resto si ha la sensazione che per sbloccare molte trattative bisognerà attendere il classico appuntamento dei ‘Winter Meetings, soprannominato dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di questo sport il ‘Big D, che si terrà per questa stagione a partire dal prossimo 5 dicembre al Wyndham Anatole Hotel di Dallas. Si tratta di un vero e proprio incontro tra tutte le società che compongono le Majors, della durata di 14 giorni, nel corso del quale si svolgeranno diversi scambi importanti, risoluzioni di arbitrati e trattative con i free-agent. Un affare che invece dovrebbe essere vicino alla conclusione, si parla di venerdì come primo giorno utile, sembra essere lo scambio Mike Cameron-Xavier Nady con l’esterno dei Mets che approderebbe ai Padres in cambio del prima base-esterno di San Diego.
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