E’ arrivata direttamente da Fidel Castro la conferma che la nazionale di Cuba (oro alle Olimpiadi del 1992, 1996 e 2004, argento nel 2000 alle spalle degli Stati Uniti) prenderà parte alla prima edizione del World Baseball Classic.
Da L’Avana, il presidente ha pronunciato solennemente per la prima volta un ‘ci saremo dopo la decisione ufficiale del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti che la scorsa settimana ha deciso di ammettere i campioni caraibici al Mondiale ad invito.
Il leader cubano ha aggiunto che la squadra del suo paese giocherà ‘dando il massimo, per vincere o perdere comunque lottando e non andremo certo a dire che siamo i migliori.
Castro ha poi aggiunto: ‘ci hanno sottratto molti dei nostri migliori lanciatori offrendo loro milioni di dollari riferendosi ai grandi campioni cubani che hanno di recente accettato i contratti d’oro delle Majors come Orlando Hernandez e Jose Contreras, vincitori delle World Series con i Chicago White Sox l’anno scorso.
Dopo il rifiuto del Dipartimento del Tesoro a metà dicembre, Bud Selig (Commissioner della Major League Baseball) e l'Associazione dei giocatori avevano nuovamente chiesto il 22 dicembre di consentire la partecipazione di Cuba dopo la promessa dei campioni olimpici in carica di donare ogni profitto alle vittime dell'uragano Katrina (una garanzia, questa, del fatto che il paese caraibico non avrebbe ottenuto nessun beneficio economico dall’evento). Venerdì scorso il governo Americano aveva finalmente dato il via libera a Cuba con la concessione di un visto speciale necessario per poter disputare il torneo a 16 squadre: Cuba inserita nel gruppo C scenderà in campo a Portorico, che è comunque territorio americano.
Mentre Barry Bonds, stella quarantunenne dei San Francisco Giants, faceva sapere di voler rifiutare la convocazione con la nazionale USA per i numerosi impegni e per poter recuperare appieno la forma fisica dopo una stagione decisamente sottotono, il World Baseball Classic stabiliva le sue norme regolamentari per lo svolgimento del torneo, in particolare a tutela del braccio dei lanciatori (in vista degli Spring Training) che nella prima fase potranno effettuare fino a 65 lanci e nella seconda fino ad 80, nelle semifinali e finali 95.
Inoltre, con più di 50 lanci dovranno comunque attendere almeno 4 giorni prima di salire di nuovo sulla collinetta di lancio e con 30 lanci all’attivo la pausa saranno ridotta ad un solo giorno. Sarà consentito l’utilizzo del battitore designato.
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