Finalmente, stanno per iniziare gli Spring Training. Prima di vedere all'opera le stelle pro delle Majors con la casacca dei propri paesi d'orogine (ai primi di marzo, quando prenderà il via il World Baseball Classic), le trenta franchigie della grande lega si apprestano a lasciare le rispettive città per riunirsi sui caldi diamanti di Arizona e Florida, dove i campioni inizieranno a riprendere confidenza con lo swing e le giocate difensive, mentre i giocatori con le posizioni più ‘traballanti (come ad esempio quelli con i contratti per le Minors). Obiettivo: cercare di mettersi in evidenza per essere poi selezionati nei roster delle rispettive squadre che dagli attuali 40 atleti dovranno scendere ad un massimo di 30. Le prime ad aprire la stagione 2006 tra poco più di due settimane, il prossimo 16 febbraio, saranno i Detroit Tigers, i Los Angeles Angels of Anaheim, i Seattle Mariners, i Texas Rangers, i Chicago Cubs, i Los Angeles Dodgers ed i San Francisco Giants. A pochi giorni di distanza, il 20 febbraio, inizieranno gli spring-training anche i Minnesota Twins, ed entro il 25 febbraio, quasi cinque settimane prima dell’Opening Game, tutte le squadre delle Majors saranno sui campi di allenamento.
La particolarità di questa stagione è la concomitanza degli spring-training con il primo storico World Baseball Classic che costringerà alcuni dei più importanti giocatori del campionato a saltare buona parte della pre-season con la propria squadra. Ovviamente man mano che le nazionali verranno eliminate dal torneo i giocatori rientreranno nei ranghi delle società di appartenenza. Per dovere di cronaca va ricordato che gli spring-training si dividono in due ‘Leghe: la Cactus League, che si svolge in Arizona, e la Grapefruit League, che invece viene organizzata in Florida. Alla prima partecipano Angels, Athletics, Brewers, Cubs, Diamondbacks, Giants, Mariners, Padres, Rangers, Rockies, Royals e White Sox, nella seconda confluiscono Astros, Blue Jays, Braves, Cardinals, Devil Rays, Dodgers, Indians, Marlins, Mets, Nationals, Orioles, Phillies, Pirates, Red Sox, Reds, Tigers, Twins e Yankees.
La paura che il World Baseball Classic possa in qualche modo limitare il solito afflusso di tifosi che accorrono ogni anno ad ammirare da vicino i propri beniamini sembra essere svanita, visto anche il confortante risultato della prevendita dei biglietti d’ingresso alle gare ed ai campi di allenamento. In questo senso ha contribuito anche il fatto che alcune squadre delle Majors si troveranno ad affrontare in amichevole le varie nazionali (come ad esempio il 5 marzo quando i Giants sfideranno gli USA). Inoltre i giocatori che in queste off-season hanno cambiato casacca sono un richiamo troppo forte per i tifosi più accaniti che non vedono l’ora di osservarli con la propria squadra. Tra i tanti, particolare attesa c’è per Johnny Damon (che dai Red Sox è passato agli Yankees), A.J. Burnett (dai Marlins ai Blue Jays), Kevin Millwood (dagli Indians ai Rangers), B.J. Ryan (dagli Orioles ai Blue Jays), Troy Glaus (dai Diamondbacks a Blue Jays), Juan Pierre (dai Marlins ai Cubs), , Rafael Furcal (dai Braves ai Dodgers), e Jim Thome (dai Phillies ai White Sox) solo per citare i più importanti.
Ed a proposito di movimenti di mercato, non sono mancate le novità in questi giorni. Ci si chiedeva come mai alcuni grandi giocatori free agent fossero ancora a spasso, ed in questo senso si sono mosse due grandi squadre californiane. Gli Oakland Athletics si assicurano per una stagione i servizi del battitore designato Frank Thomas (.219 media battuta con 12 fuoricampo nella passata stagione), mentre i San Diego Padres si sono accordati con il catcher Mike Piazza (.251 media battuta, 19 fuoricampo e 62 punti battuti a casa nel 2005), che così torna in California dopo la bellezza di 9 anni passati a New York.
E’ di poche ore fa la notizia che l’interbase Alex Gonzalez (.264 media battuta, 45 punti battuti a casa e 5 basi rubate lo scorso anno), ex Florida Marlins, ha trovato l’accordo annuale con i Boston Red Sox. Sembrano invece allontanarsi le possibilità di vedere nelle Majors della prossima stagione l’esterno Sammy Sosa che proprio non vuole accettare il contratto da Minors offerto dai Nationals: per lui sembra si faccia strada l’ipotesi Giappone.
Commenta per primo