Aspettando Barry Bonds…

I San Francisco Giants attendono con ansia il forte slugger che vive però un momento particolare della sua carriera: prima annuncia il ritiro poi dice che proseguirà, ginocchio permettendo

Si ritira o non si ritira? L'unica certezza, in questo momento, è che i San Francisco Giants attendono Barry Bonds a braccia aperte in Arizona per rivederlo all’opera negli spring-training. Con il suo allenatore Felipe Alou in prima fila.
Tutto ciò accadrà forse domani, quando ogni dubbio verrà sciolto e l’umorale Bonds avrà forse le idee più chiare sul proprio futuro. Lo slugger californiano è infatti stato al centro dell’attenzione negli ultimi giorni in una continua altalena di contrastanti dichiarazioni rilasciate ai media, in bilico tra la possibilità di ritirarsi e di proseguire con i suoi amati Giants, ginocchio permettendo.
Tutto è iniziato domenica scorsa quando Bonds, 42 anni il 24 luglio prossimo, ha annunciato al sito web del quotidiano USA TODAY di volersi ritirare alla fine della stagione 2006 anche nel caso in cui non fosse riuscito a battere i 48 fuoricampo che gli mancano per superare il record assoluto di homerun nelle Majors (755 di Hank Aaron). Ha detto che il baseball non lo divertiva più, lo avevano stancato le tante stupidaggine dell’ambiente. Preferiva disputare il campionato 2006, possibilmente vincerlo, ed una volta terminato dedicarsi alla casa e alla famiglia.
Poche ore dopo, dall’esterno dei Giants, arriva la smentita. La conversazione, contenente l’annuncio del possibile ritiro, era legato a detta del giocatore esclusivamente ad un stato d’animo in un particolare momento. Con un ulteriore precisazione: giocherò anche nel 2007 se il mio ginocchio, già sottoposto a vari interventi chirurgici, me lo permetterà.
E così adesso allo Scottsdale Stadium tutti i compagni di squadra lo aspettano fiduciosi.
Nessuna speranza invece per la squadra USA impegnata tra poche settimane al World Baseball Classic. Bonds aveva detto si, ma il 24 gennaio aveva cambiato idea.
‘Non voglio farlo. Andiamo, il WBC non è l’Olimpiade. A chi interessa? Andrò al lavoro come ogni altro cittadino americano”.
Nel 2005, Bonds aveva saltato gran parte dello spring-training e quasi 5 mesi di regular-season, disputando solo 14 partite (tutte a settembre) e battendo 5 fuoricampo. Era stato sottoposto a ben 3 operazioni al ginocchio destro, due per lesione al menisco ed una per eliminare una grave infezione batterica.
Alla fine del 2006, scadrà l’accordo pluriennale da 18 milioni di dollari con i Giants e Bonds sarà un free agent.

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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