Mancano solo pochi giorni alle prime gare ufficiali, seppur amichevoli della stagione 2006: il prossimo 28 febbraio i Cincinnati Reds affronteranno a Sarasota contro i coreani Kia Tigers, mentre in quel di Jupiter i St. Louis Cardinals faranno la loro prima uscita ufficiale contro una squadra dell'organizzazione dei Florida Marlins. Per vedere invece la prima sfida tra le protagoniste delle Majors bisognerà aspettare il 1 marzo, quando, in quel di Tucson, si sfideranno i neo campioni Chicago White Sox ed i Colorado Rockies. Nel giro di tre giorni comunque tutte le franchigie riprenderanno contatto con l’atmosfera-gara dopo che, in questi giorni, i giocatori sono dapprima rientrati dalle ferie e poi hanno ripreso gli allenamenti tecino-tattici e fisici.
Tutti rientrati dunque, anche se va fatta qualche eccezione, e tra queste qualcuna eccellente. Stiamo parlando di un giocatore che è stato il protagonista di un autentico tormentone, un atleta sulla cui felicità si è interrogata tutta l’America ed il mondo che ruota intorno al ‘batti e corri. Avrete capito che si tratta del fortissimo esterno dominicano Manny Ramirez, al sesto anno nelle fila dei Boston Red Sox. Sembrava il grande partente di questa off-season che si avvia alla conclusione, invece dai BoSox sono andati via in molti, compreso la ex ‘bandiera Johnny Damon, mentre lui è rimasto.
Si diceva dunque che Manny non si è presentato ancora agli spring-training: il presidente di Boston, Larry Lucchino, onde evitare che si generassero ‘rumors incontrollabili sulla vicenda ha subito rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si puntualizza che il giocatore, d’accordo con la società, sarà a disposizione della squadra dal 1 marzo, il che, vista anche la decisione dell’esterno di non disputare il World Baseball Classic, non pregiudicherà il lavoro da svolgere per presentarsi al meglio per l'”opening day”.
A proposito di voci incontrollate, Barry Bonds continua a far parlare di se. Dopo che, a suo dire, ha fugato ogni sospetto su un suo possibile ritiro, adesso il quarantaduenne americano prova a chiarire la sua posizione per quel che concerne il World Baseball Classic: per il momento non ha intenzione di partecipare al torneo, ma se gli USA avessero bisogno di lui nelle fasi finali della competizione, allora potrebbe dare una mano in qualità di battitore designato.
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