Concluse le gare del raggruppamento asiatico, domani tutti gli altri gironi che compongono la prima fase del World Baseball Classic, avranno ufficialmente inizio. Il girone D, quello in cui è stata inserita la nostra Nazionale, è senza dubbio uno dei più spettacolari vista la quantità di grandi campioni che scenderanno sul diamante con i colori della nazione che hanno scelto di rappresentare. Le squadre che si affronteranno al Disney’s Wide World of Sports di Orlando, in Florida, sono l’Australia, l’Italia, la Repubblica Dominicana ed il Venezuela. Le caraibiche , seppur con roster in parte modificati, si ritrovano di fronte a pochi mesi di distanza dalle “Caribbean Series” che le ha viste contendersi il titolo fino all’ultima giornata (il trofeo è poi andato ai venezuelani padroni di casa, due sconfitte ai danni dei rivali dominicani). Sono comunque loro le formazioni più accreditate al passaggio del turno: tra le fila di queste fortissime nazionali spiccano nomi del calibro di Alfonso Soriano, David Ortiz, Vladimir Guerriero, Moises Alou, Sammy Sosa, Miguel Tejada e Bartolo Colon per la Repubblica Dominicana e Bobby Abreu, Miguel Cabrera, Ramon Hernandez, Omar Vizquel, Freddy Garcia e Carlos Zambrano per il Venezuela. Solo per citarne alcuni. L’Australia, forte della medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi del 2004, punta sull’entusiasmo del giovane prospetto dei Minnesota Twins Both Oeltijen e sull’esperienza internazionale del prima base dei Kansas City Royals Justin Huber. In tutto ciò l’Italia viene vista un po’ come la ‘cenerentola del girone nonostante possa contare sull’apporto di alcuni veterani come Mike Piazza, Mike DiFelice, Matt Mantei, Marco Scutaro, Frank Catalanotto.
Altro girone affascinante è senz’altro quello che si giocherà allo stadio Hiram Bithorn di San Juan, Portorico. E’ stato senz’altro il ‘pool più problematico da organizzare viste le difficoltà degli Usa ad accettare la presenza di Cuba che d’altro canto non poteva non essere presente se si voleva dare una parvenza di credibilità a questo torneo. Senza entrare nel merito, non è questa la sede deputata, siamo felici di poter raccontare un Classic nel quale le ragioni dello sport abbiano prevalso su quelle politiche grazie alla maturità di tutti: di Cuba, che in caso di vittoria rinucerà al suo compenso devolvendo il denaro in beneficenza per le vittime dell’uragano “Katrina”, degli Usa che hanno dovuto combattere non poche resistenze interne, e di tutte le altre Nazioni che hanno spinto affinché tutto ciò potesse essere possibile.
Le altre squadre che parteciperanno al girone sono Portorico, Olanda e Panama. Che la pluripremiata Cuba (vinte le medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1992, 1996 e 2004, medaglia d’argento alle Olimpiadi del 2000) sia la favorita del girone sembra scontato anche se nel roster ci sono tantissime novità ed un età media estremamente bassa. Il battitore designato Michel Enriquez e l’esterno Osmani Urritia sono le punte di diamante di un attacco che promette scintille, Adiel Palma con i suoi 35 anni dovrebbe garantire esperienza e freddezza sul monte di lancio, Yulieski Gourriel sarà a capo di un gruppo di giovanissimi che non superano i 24 anni. Sarà interessante osservare questa squadra confrontarsi, forse per la prima volta, con squadre così infarcite di giocatori professionisti. I padroni di casa ad esempio possono contare su giocatori affermati e navigati come Carlos Delgado, Jose Valentin, Bernie Williams, Ivan Rodriguez, Carlos Beltran e JC Romero, solo per citarne alcuni. Outsider di questo girone Panama che, orfana di Mariano Rivera che sembra aver definitivamente declinato l’offerta a partecipare al WBC, può comunque contare su Angel Chavez, Jose Macias, Carlos Lee, Carlos Ruiz e su un gruppo ben nutrito di giocatori con tanta voglia di mettersi in mostra e giocarsi la chance di essere visionati da qualche scout di grande lega. Come nel giorne D, tocca alla squadra europea il ruolo di ‘sfavorita: l’Olanda parte già battuta, ma forse proprio questo potrebbe darle quel qualcosa in più da mettere sul diamante per togliersi qualche soddisfazione. E poi anche nel roster olandese non mancano giocatori di caratura internazionale quali Randall Simon, che torna a calcare i campi da giochi dopo l’infortunio del 2004, ed Andruw Jones. Un po’ pochino rispetto alle altre nazionali che compongono il girone C, ma nel baseball niente è mai certo finche il 27° giocatore non viene eliminato.
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