E’ già tempo di preparare le valigie. A poco ormai serve quell’unica vittoria all’esordio del World Baseball Classic (10-0 con l’Australia) che aveva fatto illudere gli sfegatati del baseball ma che era passata praticamente inosservata nell’indifferenza dei media italiani. Le due sconfitte successive parlano da sole. Soprattutto l’ultima, quell’8-3 incassato dalla Repubblica Dominicana che ci butta fuori dal gruppo D costringendoci a levare le tende anzitempo.
E’ finita quindi al primo turno l'avventura degli azzurri. Al Disney's Wide World of Sports Complex di Orlando davanti a quasi 10.000 spettatori si è consumata la disfatta e la relativa eliminazione dal Super-Mondiale. Vanno avanti invece meritatamente proprio la Dominicana e il Venezuela.
Eravamo in vantaggio 3-2 al terzo inning, dopo aver messo paura al partente Odalis Perez con 4 valide, vantaggio annullato anche per i 2 errori di tiro del terza base Saccomanno. Poi il buio e la replica inesorabile del line-up caraibico che include anche David ‘Big Papi Ortiz.
Nulla ha potuto Tony Fiore, tantomeno De Santis, Rollandini, Barzilla, Maestri e Gallo di fronte a quei tre homerun che hanno messo in ginocchio l’Italia: Adrian Beltre ha centrato il suo terzo fuoricampo in due partite, emulato anche da Albert Pujols e Moises Alou.
Pujols ha schiantato oltre il limite un lancio di Fiore e portando a casa 2 punti, Beltre (8 punti prodotti in due gare) ha spedito lontano la pallina al quinto dando altri 3 punti in conto a Riccardo De Santis. A completare l’opera Moises Alou con un solo homer su Alessandro Maestri al settimo.
L’Italia non ha opposto una grande resistenza di fronte a cotale potenza, mentre la Dominicana è stata letteralmente trascinata dalle tre stelle delle Majors.
La Repubblicana Dominicana festeggia il successo. L’Italia esce al primo turno, a testa bassa. Con tantissime cose su cui lavorare in vista del prossimo World Classic, previsto per il 2009. E soprattutto con molte riflessioni da farsi soprattutto sull’impiego di un numero troppo ristretto di giocatori del nostro campionato. Visti i risultati, forse valeva la pena dare fiducia a qualche nostro giovanotto. A tal proposito, proprio ieri l’allenatore dell’Olanda Robert Eenhoorn decantava sulla stampa del suo paese le prestazioni degli atleti che partecipano al campionato orange. Erano stati loro a brillare, invece che le stelle delle Majors.
A Phoenix, sede del gruppo B, il Messico ha agevolmente superato il Canada per 9-1 battendo 14 valide di cui due fuoricampo (Cantu e Valenzuela). Loaiza vince sul mound con 5 efficaci riprese, il Canada utilizza ben 8 lanciatori ma non evita la sconfitta.
A San Juan de Portorico, nella Pool C, Cuba infligge la seconda sconfitta all’Olanda: 11-2 il finale con ben 16 valide per i caraibici (4 su 5 per il designato Garlobo e 3 punti prodotti). Quattro lanciatori per parte, Romero è il vincente.
Infine nel gruppo D, il Venezuela batte di misura l’Australia (2-0) con pochissime battute valide: 4 per i centroamericani (di cui un fuoricampo di Hernadez), una soltanto per i ‘canguri ad opera di Harman.
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