La Telemarket annuncia Kilburg e riabbraccia Solano

Ufficializzati dai Pirati l'ingaggio del seconda base statunitense ed il ritorno dell'interbase dominicano. Sicuro anche il ritorno di Garcia Bellizzi, possibile quello di Hage.

20 Marzo 2006 Cristiano Cerbara Mercato

La Telemarket ha aggiunto un altro tassello straniero da mettere a disposizione del manager Mike Romano. Dopo il pitcher Brian Looney è la volta di un altro giocatore a stelle e strisce, l’interno Joseph Robert Kilburg che nei piani della società di via Monaco andrà a ricoprire il ruolo di seconda base.Originario di Bay Village (Ohio), Kilburg ha compiuto 30 anni lo scorso 20 dicembre e arriva da Nashua, la stessa squadra di Indipendent League da cui proviene Looney che lo ha vivamente consigliato alla dirigenza riminese. Il pedigree di Kilburg, che in Triplo A ha fatto solo una fugace apparizione nel 2004 (Pawtucket, organizzazione di Boston) è forse meno nobile rispetto a quello del compagno pitcher, ma lo scouting report dei Red Sox parla di un giocatore dalla sicura affidabilità difensiva (a Nashua difendeva il cuscino di seconda ma è un utility e può ricoprire tutti gli altri ruoli in diamante) e solido nel box (tira destro e batte mancino).Kilburg ha alle spalle nove stagioni nelle Minors League, sei in Singolo A e tre in Doppio, l’ultima nel 2004 a Portland, dove ha giocato 95 gare con una media di 261 (79/303) con 17 doppi e 3 homer oltre a 38 pbc. Davvero beneaugurate per i Pirati la scorsa stagione di Kilburg con la maglia dei Nashua Pride (Indipendent League) con 125 gare disputate per una media battuta di 318 (136/428) impreziosita da 11 fuoricampo (record in carriera) e 66 pbc. Insieme alla novità di Kilburg c’è inoltre da registrare il ritorno in neroarancione di Fausto Solano, che andrà quindi a ricoprire il ruolo di interbase dopo l’ottima seconda parte della scorsa stagione. Quello di Solano non è l’unico ritorno visto che anche Vicente Garcia Bellizzi farà parte del roster dei Pirati come jolly difensivo impiegabile sul cuscino di prima dove farebbe la staffetta con Gigi Carrozza. E non è finita qui perché la dirigenza riminese ha intenzione di allungare la rosa facendo tornare anche Thomas Hage ma da italiano (la documentazione necessaria dovrebbe essere completata a breve). A questo punto per completare il quadro mancano il quinto straniero (un terza base) ed un pitcher oriundo.

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Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.