Inizia lo spettacolo delle Interleague

Da questa notte, per il decimo anno consecutivo, sono partite le sfide incrociate tra le franchigie di American e National League.

Sono iniziate la scorsa notte le attesissime sfide di Interleague giunte, con l’edizione 2006, al decimo anno di vita. Per chi ancora non lo sapesse si tratta di una miniserie da tre nella quale le squadre delle due leghe, American e National, si sfidano tra loro in un emozionante incrocio per delle gare ufficiali di regular season. Grazie a questo piccolo artifizio ogni anno possiamo assistere a due miniserie per squadra che altrimenti si sarebbero disputate solo in caso di World Series. Ci riferiamo a partite come le “Subway Series” (New York Mets – New York Yankees), o come la sentitissima sfida della “Windy City” (Chicago Cubs – Chicago White Sox), o ancora la “Freeway Series” tra Anaheim Angels e Los Angeles Dodgers, o quella del “Bay Bridge” tra Giants ed A’s, solo per citare le più famose. La prima di questi match, datata 12 giugno 1997, si svolse in Texas tra Rangers e Giants e da allora per i successivi 5 anni gli incontri venivano decisi su base diversa rispetto a quella odierna. Le franchigie che potevano incontrarsi in gare ufficiali dovevano obbligatoriamente appartenere alla stessa division (AL East contro NL East e così via). Bisognerà attendere il 2002 per avere la possibilità di vedere scontri tra squadre di leghe e division diverse come è possibile anche oggi.
Nelle 10 stagioni di Interleague per le squadre di American League spiccano per vittorie gli Oakland Athletics (95 in 158 gare), ai quali appartirne anche la palma di miglior percentuale di vittorie su numero di partite giocate (.601), ed i New York Yankees (93 in 156 gare), mentre per numero di sconfitte sono in evidenza i Baltimore Orioles (93 su 157) ed i Kansas City Royals (91 su 157). La peggior percentuale è appannaggio dei Tampa Bay Davil Rays che, con 56 vittorie e 86 sconfitte su 142 incontri raggiungono un misero .394.
Per la National League la palma dei migliori va ai Florida Marlins (87 su 150 con .580 di percentuale) e gli Atlanta Braves (86 su 151). Il maggior numero di sconfitte le hanno raccolte i San Diego Padres (79 su 146) ed i Philadelphia Phillies (78 su 159) mentre la peggior percentuale di vittorie su match disputati se la tengono stretta i Pittsburgh Pirates che con 121 incontri di cui 49 vinti e 72 persi raccolgono .405.
La National League può vantare ancora un maggior numero di vittorie complessive, 1104 contro le 1096, ma è dal 2002 che le franchigie di American League hanno invertito la tendenza e a fine anno il consuntivo volge a loro vantaggio.
In gara1 a Chicago questa notte si sono affrontati Greg Maddux, lanciatore partente dei Cubs con il maggior numero di vittorie in gare di Interleague (19) e Jim Thome, primabase dei White Sox miglior fuoricampista in questa particolare classifica(46). Ha avuto la meglio il “South Sider” che ha anche migliorato il suo record (ora a 47) sbattendo la pallina fuori dal diamante al quinto inning per il definito 6-1 a vantaggio della sua squadra. Il maggior numero di punti battuti a casa (123) spetta a Carlos Delgado, primabase dei Mets che si sono imposti in gara1 contro gli Yankees ai quali non è stato sufficiente schierare sul monte di lancio Mariano Rivera, il closer con il maggior numero di salvezze (44) in gare di Interleague. Tra fine giugno ed i primi di luglio sono previste le gare di ritorno a campi invertiti.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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