Anche per il campionato olandese è giunto il momento della verità e la lotta per conquistare la finale scudetto è ancora aperta. Solo da una delle due semifinali, al meglio dei cinque incontri, è arrivato il responso.
Battendo 3-0 il Lijbrandt ADO, il Corendon Kinheim è infatti la prima squadra a qualificarsi per le sfide decisive che assegneranno il titolo 2006. Mentre a Rotterdam, nell’altra semifinale, tutto è stato rimesso in discussione: i Minolta Pioniers, avanti 2 partite a zero, pregustavano già la finalissima quando Sluyter, capitano Door Neptunus, ha permesso di raggiungere il pareggio al quinto inning di gara-3 dando il via alla rimonta del Neptunus che ha poi vinto 5-2 e di continuare a sperare. In attesa, ora, di gara 4 e 5 che si disputeranno sabato e domenica prossimi.
Ma andiamo con ordine. Schierando l’ex-Baltimore Orioles, Calvin Maduro, come lanciatore partente in gara tre, il Neptunus ha cambiato un pò le carte in tavola sperando che il cambio sul monte ispirasse la squadra anche nel box di battuta dopo le prime due sconfitte nelle serie contro i Pioniers di Hoofddorp (2-11 e 1-2). Sono questi ultimi però ad affondare i primi colpi battendo 4 valide sui lanci di Maduro, che concede 2 punti nelle due prime riprese. Ancora in vantaggio nella quinta ripresa, i Pioniers vedevano vicinissima la finale: a ingarbugliare la situazione ci pensava l’ultimo uomo della ‘batteria locale, Jeroen Sluyter, il capitano del Neptunus, che con un gran doppio cambia veramente il corso della gara. Scende il lanciatore di Pioniers, Conrad Orman, e Balentina legna un singolo sul rilievo Erik-Jan Lindt portando Sluyter a casa: 3-2. Nell’ottava ripresa Neptunus che allunga sul 5-2 grazie a due singoli concessi dal secondo rilievo. Maduro, che da tre mesi non scendeva in diamante e arrivato in Olanda d apochissimi giorni, vince all’esordio per il Neptunus con 4 strike-out, 4 basi per balls e 7 valide in 8 riprese. Malgrado sette titoli nazionali consecutivi e pur essendo campione in carica, il Neptunus potrebbe rischiare la clamorosa eliminazione ma si giocherà il tutto per tutto tra domani e domenica.
Dopo avere conquistato lo scettro dopo la stagione regolare, Kinheim si è trovato di fronte l’ultimo qualificato ai play-off, l’ADO. Nello Stadio Pim Mulier di Haarlem, il Kinheim ha vinto gara-1 con un secco 6-1: 4 punti segnati su Cordemans (7 riprese, 9 strike-outs, 3 basi, 7 battute valide concesse) nella seconda ripresa e 2 sul rilievo Burgersdijk nell’ottava. Domenica scorsa, nello stadio Leen Volkerijk all’Aja, gara 2 è stata decisamente più combattuta, con Kinheim però in vantaggio già dalla prima ripresa (0-1) e avanti nella quinta (1-2). Un singolo del ricevitore Tjerk Smeets ha permesso di aumentare il vantaggio nella settima (1-3) e il mancino Patrick Beljaards è tornato così vincente sul mound con 9 strike-outs, 1 base, 7 battute valide in 8 riprese.
L’ADO sembrava potesse vincere gara 3 ad Haarlem, grazie al lanciatore giapponese Akira Okamoto, ma nella nona ripresa un errore del seconda base apriva completamente la difesa. Dirk van´t Klooster pareggiava per Kinheim e sulla volata di sacrificio di Vince Rooi arrivava il punto decisivo segnato da Tjerk Smeets: 5-4.
Kinheim torna quindi nelle Holland Series per la prima volta dopo 10 anni per cercare di conquistate il suo terzo titolo nazionale (dopo quelli del 1978 e 1994).
‘Ryan Eenhoorn Baseball Masters – Come già accaduto nel 2004, in occasione di un amichevole di baseball contro gli Azzurri durante la Settimana di Haarlem (in collaborazione con Giampiero Faraone), il manager della nazionale olandese Robert Eenhoorn ha organizzato anche quest’anno un incontro di golf chiamato il ‘Ryan Eenhoorn Baseball Masters. Nel parco Hitland a Nieuwerkerk aan den IJssel, presso Rotterdam, Eenhoorn tra regular season e play-off ospita 72 sportivi e sponsor per un torneo di beneficenza per la fondazione DaDa che si dedica alla cura di bambini malati e all’assistenza delle loro famiglie.
DaDa incontrò la famiglia di Robert Eenhoorn, quando suo figlio Ryan morì improvvisamente per un cancro tre anni fa. Hanno accettato subito la richiesta di Eenhoorn di donare alla fondazione i proventi del torneo di golf a cui hanno partecipato Rikkert Faneyte, Marcel Kruyt, Ken Brauckmiller, Harm Horeman, Jim Sieval, Hennie Jenken, Geoffrey Kohl, ecc. Presenti anche i coach della Nazionale Brian Farley, Steve Matthews e Marcel Joost. Gli altri sportivi in campo erano i campioni mondiali Hein Vergeer (pattinaggio velocità) e Ties Kruize (hockey prato), l’asso del calcio olandese Mario Been (Pisa 1989-1992), Wim van Hanegem (finalista mondiale 1974, Feijenoord) e i portieri Ronald Waterreus (PSV, Glasgow Rangers) e Pim Doesburg (Sparta, PSV, Feijenoord, Nazionale).
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