La difesa del Grosseto lancia il Rimini

Cabalisti viene toccato ma l´attacco grossetano non sfrutta le occasioni (10 valide a 6). In difesa male Gutierrez

RIMINI. La Telemarket Rimini mette il viso davanti e passa a condurre le finali scudetto 2006. Il Le Colonie di Maremma Grosseto pagano una serie incredibile di errori commessi dai suoi due interni stranieri, l’interbase Gutierrez (due leggerezze incredibili) e il terza base Zamora (inconsistente in attacco con gli uomini in posizione punto in tre delle quattro circostanze in cui è andato a battere) e un attacco incapace di concretizzare 10 valide contro le 6 degli avversari sorretti sul monte dal sempre discreto Roberto Cabalisti, toccato dalle mazze avversarie, ma capace di limitare i danni alla grande (6 riprese lanciate, 9 valide, 0 basi ball, 5 strike out e 2 punti di Pgl).
Una partita che ha confermato le difficoltà difensive del Grosseto (3 errori più qualcuno di testa da aggiungere ai 7 commessi a Grosseto, per un totale allucinante di 10 in tre gare, dato assolutamente negativo per una finale) e comunque quelle offensive del Rimini che ha preso il largo al sesto inning grazie proprio alla difesa ospite.
Il Grosseto è passato in vantaggio al terzo grazie al singolo di Gutierrez e al doppio di Ramos. Il Rimini ha però pareggiato e messo la freccia nell’attacco successivo: Solano è andato in base per un errore di Ferrari sul cuscino di prima (il lanciatore si è lasciato sfuggire la palla assistita da Ramos), in seconda su sacrificio del solito Green e in terza sull’eliminazione interna di Buccheri. A quel punto Chiarini ha ricevuto una base ball (intenzionale mascherata) e poi Gutierrez ha commesso un banalissimo errore sulla battuta di Carrozza lasciandosi scappare dalla mano la palla prima dell’assistenza per Sgnaolin in seconda (Solano è arrivato a casa). Con Chiarini in seconda, Agli ha battuto valido a destra, portando così a casa il 2-1.
Al quarto Oropeza ha battezzato il primo strike della ripresa di Ferrari spedendo la palla oltre la recinzione dell’esterno sinistro (3-1).
Il Grosseto ha poi sprecato al quinto (basi cariche e un out con Ramos e Zamora a battere) ed è stato punito al sesto subendo tre punti con una sola valida (mezza regalata da classificatori al quanto generosi, per altro anche con la difesa di casa e Chiarini in particolare): base a Oropeza, sacrificio di Baldacci. Intenzionale a Solano e battuta su Ferrari di Green. Palla da semplice doppio gioco che gratificherebbe la scelta di Mazzotti, ma Gutierrez perde la palla assistita dal lanciatore (a casa Oropeza, 4-1). A quel punto il manager grossetano rileva il comunque buon Ferrari (5.1 riprese e 3 valide) con Ginanneschi che non inizia benissimo (anche perché non aiutato dalla difesa) concedendo la valida a Buccheri (ma Zamora non va benissimo sulla palla) che vale il 5-1 e l’intenzionale a Chiarini. A quel punto Carrozza batte ancora su Zamora che non cerca il doppio gioco e va per l’eliminazione facile in prima (a casa Green per il definitivo 6-1).
Al settimo, il secondo punto dei maremmani con una volata di sacrificio di Ramos a basi cariche (6-2).

Lanciatore vincente: Cabalisti
Lanciatore perdente: Ferrari

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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