Se i Cardinals sono davvero ad un passo dalla conquista delle World Series 2006 (sarebbe la prima volta dopo 24 anni) devono ringraziare David Eckstein, l’uomo che ieri sera a St. Louis, nonostante il freddo e il gelo, ha dato la vittoria alla sua squadra per 5-4 grazie ad un gran doppio all’ottavo inning, solo sfiorato dall’esterno sinistro Monroe, l’ultima ma decisiva delle sue quattro valide totali.
I Cardinals si trovano quindi a comandare 3-1, dopo aver espugnato Detroit al debutto e avendo finora sfruttato completamente a proprio favore il fattore campo.
Eppure i Tigers, nonostante il ritardo a causa della pioggia che sta martoriando la parte finale della stagione, erano partiti fortissimi in gara-4 al Busch Stadium. Avevano costruito un bel vantaggio iniziale (3-0) grazie al fuoricampo da 1 punto all’esterno destro di Sean Casey (3 valide) al secondo inning ed altre due segnature nella ripresa successiva.
I padroni di casa hanno un sussulto nello stesso inning (Rolen) ed in quello seguente, recuperando due punti (3-2). Ed al settimo sono i Cards a rovesciare completamente la situazione: l’esterno centro Curtis Granderson non riesce a catturare la lunga battuta di Eckstein a causa del terreno bagnato, il bunt maligno del pinch-hitter So Taguchi e la difesa dei Tigers che sbanda completamente. Anche il rilievo Fernando Rodney commette un errore di tiro che permette a St. Louis di pareggiare. Albert Pujols va in base e dopo 2 strike.outs consecutive su Jim Edmonds e Scott Rolen, spetta a Preston Wilson battere il singolo che vale il momentaneo 4-3.
Ottavo: Detroit pareggia con Ivan Rodriguez che va a punto sul doppio di Brandon Inge sbattuto in faccia al rilievo dei Cards, Wainwright.
Stessa ripresa, attacco St. Louis. E’ il momento thrilling del match. Valida di Aaron Miles che ruba la seconda con un solo eliminato poi esplode ancora Eckstein con il terzo doppio della serata, a sinistra in fondo laggiù dove staziona Monroe che si tuffa. Il guanto è lì, questione di millimetri, ma non raccoglie al volo e la pallina rimbalza indietro mentre Miles vola a casa. 5-4 per St. Louis. The end, dopo 3 ore e mezza con gli oltre 46.000 del Busch in delirio.
E stasera cosa accadrà in gara-5 delle World Series, sempre in quel di St. Louis? Sarà davvero la partita risolutiva? Justin Verlander saprà tenere a freno le mazze dei Cards? E saprà fare altrettanto Jeff Weaver, sul versante opposto, con i Tigers? L’ennesima serata di pioggia, un’altra notte di passione.
Nel 1968, St. Louis e Detroit erano esattamente nella stessa situazione di adesso. 3-1 per i Cards prima dell’imponente ruggito dei Tigers: Mickey Lolich, MVP, umiliò il grande Bob Gibson in gara-7. Ed il titolo finì a Detroit.
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