Aspettando la Lega professionistica in “salsa italiana”

Iniziativa di Baseball.it per conoscere i punti di vista delle otto società di A1 che dovrebbero concorrere, dall’aprile del 2009, alla nascita della Italian Baseball League

Italian Baseball League? A metà tra sogno o realtà, tra quanto dovremmo fare (sulla carta) e quanto siamo in grado di fare (in pratica), il baseball tricolore continua a interrogarsi se il desiderato rilancio del gioco in termini di popolarità, diffusione e business passa davvero attraverso la realizzazione di una lega professionistica.
Tempo previsto per il lancio del progetto 36 mesi. Con un partner strategico come la Major League. Proposte concrete, condivise e definitivamente approvate, al momento, non ne sono ancora emerse. Esiste però una prima bozza di business-plan presentata a gennaio in quel di Tirrenia, quando la IBL (che scatterà dalla stagione 2009) ha cominciato timidamente a muovere i primi passi.
Un’ipotesi di lavoro illustrata da Fraccari alle società attraverso uno slide-show che conteneva le linee guide di quel programma che dovrebbe portare il baseball italiano ad una ‘svolta epocale, ad un passaggio importante come il professionismo”.
Il presidente federale, a suo tempo, disse che ‘è eroico fare il presidente di A1, servono risorse enormi, con ritorni zero. Non ha senso continuare così. Occorre una svolta, occorre cambiare mentalità. La Fibs – aggiunse – si mette in gioco per alleggerire le società da questo peso. Una sfida in piena regola per tentare di cambiare la situazione attuale”.
Ma la proposta della Fibs vs. Majors di investire in Italia che riscontri ha ottenuto sul versante dei club? I tempi sono già maturi per la nascita della Lega pro? E le società sono pronte per il grande salto, affrontando costi, ritorni e impegni operativi organizzativi, strutturali e di marketing?.
Baseball.it ha realizzato una serie di interviste per cercare di capire – senza pretendere troppo – cosa ne pensano proprio i diretti interessati, il cuore pulsante del movimento, ovvero le società.
Le abbiamo interpellate tutte e 8, sono quelle che hanno avuto modo di metabolizzare il draft del piano: il funzionamento delle franchigie a struttura piramidale regionale, la possibilità di giocare 5 partite settimanali, gli elementi di valutazione per l’individuazione delle franchigie, le squadre da 24 giocatori pro di cui 5 inviati dalle Majors, il budget di circa 800.000 euro l’anno, gli spettatori paganti previsti…
Alle 8 società, che dovrebbero coincidere con le franchigie in campo, abbiamo quindi chiesto sensazioni e pareri sull’avvio della IBL previsto ad Aprile 2009. Dopo alcune settimane di vana attesa, abbiamo comunque deciso di iniziare la pubblicazione dei vari interventi, visto che ad oggi ne mancano ancora tre all’appello. Confidiamo di ricevere anche le altre impressioni, visto che la comunicazione è un altro aspetto centrale dell’ambizioso progetto.

Informazioni su Filippo Fantasia 683 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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