I Cubs di Chicago tengono il loro Spring Training a Mesa, che a sentire le cronache dell´Arizona Fall League si potrebbe percepire come un paesino, ma ha 430.000 abitanti.
All´auto noleggio Avis avevo rifiutato un navigatore GPS e al momento di raggiungere Mesa mi sono sentito abbastanza nervoso per il fatto di non averne uno con me. Così mi sono procurato una cartina del circondario, dalla quale non mi è PARSO chiarissimo quale effettiva differenza ci sia tra Phoenix, Scottsdale, Tempe e Mesa. Perchè dalla cartina, tutta bella quadrettata di ´street´ ed ´avenue´, mi sembravano tutte parte di uno stesso agglomerato. Comunque, visto che avevo tempo (e avevo anche fame), ho deciso di perlustrare la zona e vedere se riuscivo ad orientarmi meglio.
Se accettate un altro consiglio, prima di giudicare qualsiasi località in America aspettate la luce del sole. Quindi il giorno e, possibilmente, una bella giornata. Perchè le strade larghe, pulite, dal traffico difficilmente caotico, e l´impressionante varietà di negozi che le costeggia tenderanno a mettervi di buon umore. A quel punto vi sembrerà normale avere un´auto con il cambio automatico e persino mettervi la cintura di sicurezza. Inevitabilmente, vi fermerete da Mc Donald´s per un panino e capirete perchè per gli americani questo è un ´fast food´, mentre quando entrate in quelli italiani vi sfugge il senso dell´espressione. Uscirete con la coca cola ancora a metà, perchè anche voi volete posizionarla nell´ampio spazio per il bicchiere che avete notato nel cruscotto. E partirete con la radio accesa e il finestrino mezzo abbassato, sorprendendovi di rispettare addirittura i limiti di velocità.
Se uno quando va in Arizona si aspetta di vedere dei cactus, di certo non rimarrà deluso: crescono ovunque. Una delle cose belle di un cactus è che al plurale fa ´cacti´, cosa che mette in crisi il vecchio dogma del traduttore, ovvero che in italiano le parole di origine straniera non hanno il plurale. Insomma, secondo me, nelle multisala proiettano dei "film" e non dei "films". Ma quando si tratta di fare il plurale di cactus è un bel problema, perchè se è vero che il Latino può anche essere vista come "lingua straniera", è anche vero che una buona parte delle parole italiane è di origine latina. Non so come la metteremo, ma per il momento continuiamo a chiamarli "cactus" anche al plurale.
Mentre ero impegnatissimo a fotografare un animale che ricordava vagamente un castoro, mi sono reso conto di essere in una strada chiamata Mc Kellips. Ho fatto un´associazione con il "Mc Kelly" che avevo capito dalle evasive spiegazioni per raggiungere Mesa che mi aveva dato il prospetto del baseball italiano e sono subito andato a verificare sulla cartina che Mc Kellips incrocia Scottsdale Road e anche Mesa Drive, che poi porta direttamente nel centro di Mesa.
Insomma, ho capito che ero perfettamente ambientato per raggiungere tutti gli stadi dell´Arizona che volevo.
Fine terza puntata
CONTINUA
Commenta per primo