Le altre quattro di A1

Il Grosseto si candida ad antagonista del Rimini, ma ha bisogno di un lanciatore; Nettuno e Parma da valutare sul campo. Godo ancora una volta outsider?

Qualche novità, ma soprattutto tanto usato sicuro targato Bologna. Si presenta così il Monte dei Paschi Grosseto al via del campionato 2007. La società maremmana è sicuramente la squadra che ha piazzato il colpo di mercato più importante per quanto concerne il palcoscenico italiano. Alla corte di Mauro Mazzotti è infatti arrivato Davide Dallospedale, colui che negli ultimi anni ha ereditato da Claudio Liverziani lo scettro di miglior giocatore italiano. Il piacentino occuperà ovviamente il ruolo di seconda base, ben ricoperto l’anno passato da Andrea Sgnaolin che scalerà in terza. Ma per il Grosseto, giunto secondo l’anno passato – e sconfitto pesantemente 4-1 nonostante l’etichetta di favorita – sarà soprattutto l’anno zero, quello “d.n”., ovvero il dopo Navarro. Banchi e soci hanno cambiato tutti e cinque gli stranieri e il monte di lancio nella gara del venerdì sarà affidato al 42enne statunitense Lincoln Mikkelsen, vecchia volpe delle leghe minori Usa. Un pitcher che dovrebbe garantire ai maremmani almeno sette riprese a partita. A completare la rosa degli stranieri, l’altra novità è il forte interbase venezuelano Raul Marval, scelto a marzo per sostituire l’ex Major Escalona che ha preferito a poche settimane dal via di planare in Messico. Gli altri stranieri sono tutti giocatori con esperienza nel nostro campionato: il rilievo Hector Sena ha calcato i diamanti italiani nel 2005 con il Trieste, mentre sempre da Bologna, Mazzotti ha richiamato gli ex allievi Kelly Ramos (ricevitore) e Jorge Nunez (in Emilia interbase, a Grosseto esterno centro come in Repubblica Dominicana). Quest’ultimo sarà assente alla prima giornata per problemi di visto, così come Jairo Ramos reduce da un intervento al pollice sinistro. Ma se questi due giocatori saranno sostituiti dagli affidabili Andrea De Santis e Manuel Marussich, al momento il tallone d’Achille del Grosseto pare essere il monte di lancio nella partita del lanciatore oriundo. Infatti, al momento, gli unici sicuri di esserci sono Junior Oberto e il semi sconosciuto Kevin Hale, reduce da due stagioni al College per altro non così tanto positive. La società sta cercando di convincere a tornare David Rollandini, mentre Anthony Ferrari andrà quasi certamente in Atlantic League. Altro punto debole del Grosseto – che quest’anno, almeno sulla carta, dovrebbe essere più forte in difesa – potrebbe essere il ruolo di ricevitore in caso di forfait di Kelly Ramos: Bischeri quest’anno potrà giocare solamente come dh a causa di alcuni problemi fisici e il Grosseto ha scommesso per il ruolo di back-up sull’ex nettunese Mandolini.

Il Danesi Nettuno appare – sulla carta – meno attrezzato di altre formazioni per la lotta scudetto. Soprattutto perché Ruggero Bagialemani ha perso per buona parte della stagione Marco Costantini, punto di forza sul monte di lancio nella partita riservata ai pitcher italiani. Senza l’azzurro, Bagialemani dovrà affidarsi ai veterani Ricci, Masin e Salciccia, oltre al giovane talento Modica. Una squadra forse corta proprio nel reparto lanciatori visto che al momento manca anche il secondo lanciatore straniero (il partente sarà Frailyn Florian, nel 2006 molto bene ad Anzio). Sicuramente consistente il settore “oriundi” composto dall’ottimo Arias (con lui in campo probabilmente il Nettuno avrebbe detto la sua in semifinale contro il Grosseto), Pezzullo e Richetti. Con quest’ultimo e Florian è arrivato dalla vicina Anzio anche l’esperto Tavarez, diventato ormai a tutti gli effetti un giocatore italiano. Il temibile battitore si dividerà fra il ruolo di esterno e quello di dh, visto che nella posizione di designato giostrerà quasi certamente uno dei tanti ricevitori a disposizione di Bagialemani: oltre al giovane Gatti, infatti, il manager laziale potrà contare sul trio Fortunato (oriundo con esperienze in A2), il rientrante Patrone (l’anno scorso a Livorno) e il fresco acquisto Parisi (ex Parma e San Marino e da anni nel giro azzurro). Poche variazioni in diamante dove ci saranno i quattro del 2006, ovvero Castrì, McNamara, Beppe Mazzanti e Schiavetti. Cambiamenti all’esterno, dove non ci saranno i tre dell’anno passato (Liniak, Candela e Guzman), sostituiti dai nuovi stranieri Freire e Camilo e i locali Paoletti, Leo Mazzanti e Ambrosino.

Come il Grosseto, anche il CariParma, che ha perso le “bandiere” La Fera e Illuminati, ha scelto la strada della sicurezza nella scelta degli stranieri e degli investimenti italiani. Innanzitutto è tornato alla guida della squadra del presidente Rinaldo, Gilberto Gerali, skipper del Parma qualche stagione fa e reduce da ottimi risultati con Reggio Emilia. I ducali hanno scommesso su tre ex Modena come Orlando Munoz, Adolfo Gomez (migliore mazza del 2006) e Roque Roman: tre giocatori affidabili e di sicuro rendimento. Per quanto concerne gli altri due posti, sono arrivati il pitcher Ortiz e soprattutto il quotatissimo catcher Mel Rosario, cercato da altri club italiani. Con Gerali sono arrivati Reggio pure il prima base Claudio Biagini, l’esterno Marcello Saccardi e l’esterno-closer Paul Macaluso. Da segnalare, infine, il ritorno di Laidel Chapelli, il potente, ma discontinuo, italocubano visto all’opera nel 2004. Per il resto, tutto confermato, compresi i giovani Zileri, Bertagnon, Scalera e De Simoni. Sul monte, rotazione confermata per le partite del sabato con Di Roma in campo il pomeriggio e Toriaco, Corradini, Salsi e il giovani Mori ad alternarsi per le restanti riprese. Se gli stranieri daranno il loro contributo e i giovani sapranno fare il salto di qualità, il Parma potrebbe dire la sua fino in fondo. Ma ci vorrà continuità, altrimenti contro le altre big potrebbe essere dura.

Per mettersi in regola con le nuove normative Coni, il De Angelis Godo ha puntato su vecchie volpi del campionato di A1, sacrificando giocatori importanti nella spettacolare cavalcata della scorsa stagione (Petracca e Ciccarelli). Fra gli arrivi, il più esperto fra i giocatori nostrani, Roberto De Franceschi, e i modenesi Malagoli e Gerali. Sul fronte oriundi, confermati Mazzucca e Di Girolamo, è arrivato l’ex bolognese Ian Corso. Curiosità per gli stranieri (per altro manca ancora il quinto che dovrebbe essere un interno, presumibilmente un terza base), in particolar modo per la coppia di lanciatori che si annuncia di grande competitività: Lorraine il partente e Crudale (ex Major) il rilievo. Per altro Maurizio Zoli ha scommesso solo su statunitensi, come l’interbase Skrehot e l’esterno Stanley. Invariato il monte di lancio nelle gare del sabato (partenti Cillo e Mura, rilievi Caruso, Galeotti e Petrini). Insomma, una formazione quella titolare di tutto rispetto, con alternative che non sembrano però essere ancora all’altezza (l’unico cambio di qualità Zoli lo potrà avere all’esterno con la presenza dei vari Di Girolamo, Tanesini, Gerali, De Franeschi e Stanley). Se gli infortuni non faranno grossi danni, il Godo potrebbe tranquillamente rivestire anche in questa stagione il ruolo di outsider, anche se i lanciatori del sabato – in particolare Cillo –, con un anno in più di A1, non potranno contare più sull’effetto sorpresa.

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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