Il gioco delle coppie

La classifica passa da due a quattro tronconi. Ma torna quell´equilibrio dato troppo presto per sparito…

Tutti in coppia allegramente, e una classifica che a vedere il conto di vittorie/sconfitte sembra ‘palindroma”. La scorsa settimana si parlava di campionato spaccato in due, al termine della seconda giornata è sostanzialmente diviso in quattro tronconi, che poi rispecchiano più o meno fedelmente i pronostici della vigilia. Telemarket e Monte Paschi in testa, Danesi e Italeri un gradino sotto, le altre ad inseguire.
La sfida della giornata era quella dello Steno Borghese tra Telemarket Rimini e Danesi Nettuno. La formazione di Bagialemani si è ‘salvata” da un clamoroso triplo ko interno proprio nella partita nella quale la squadra di Mike Romano sembrava dovesse incontrare meno problemi. Merito di una prova di carattere da parte dei tirrenici e dell’unico grave errore della difesa dei campioni d’Italia. Nelle due precedenti gare si era registrato il contrario, per i nettunesi difesa ingenua e partenza molto lenta dei lanciatori nelle prime riprese. Nel complesso Rimini si è confermata squadra molto solida e ben coperta, con il trio formato dagli interni Pena, Santana e Garcia (i primi tre del lineup) capaci di 15 valide su 37 turni. A Nettuno ci si gode il buon momento di Diego Ricci, ma si attendono segnali più convincente da Freire e Camilo (5 su 24 in due nel corso di un weekend a polveri bagnate).
Positiva invece la trasferta del Monte Paschi Grosseto, che in casa del Cariparma esce con due vittorie ed il primato in classifica in coabitazione col Rimini. Per adesso il vero punto di forza della squadra è l’attacco, capace in garatre di battere valido addirittura per diciotto volte senza perdonare nulla in caso ne avesse l’occasione. Tutto il contrario dell’Italeri Bologna, che in tre partite ha messo a segno appena undici valide. Troppo poco per pensare di andare oltre una vittoria contro l’Avigliana, attualmente ‘salva e in quinta posizione in coabitazione con la T&A San Marino. Contro il De Angelis Godo sono state tre partite emozionanti, decise più dagli episodi che da una reale superiorità dell’una sull’altra. Segno comunque che dopo sei partite è tornato l’equilibrio che ha caratterizzato le ultime due stagioni, a dispetto delle quattro triplette della prima giornata.
Questo dopo sei partite, ma si può anche dire a trentasei gare dal termine…

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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