L´Italeri affonda la Telemarket e si porta al secondo posto

Il Monte Paschi salva il week end dopo un inizio incerto. Importante vittoria di Godo sulla capolista.

Senza dubbio la squadra che esce meglio da questo undicesimo week end è l´Italeri Bologna che ha inflitto una impietosa tripletta alla Telemarket Rimini, a sua volta la squadra che esce peggio dal fine settimana. Bologna con la tripletta messa a segno si porta al secondo posto al pari di Grosseto, scavalca proprio Rimini e stacca Nettuno di due partite.
La squadra di Nanni ha messo in luce finalmente un line up continuo come dovrebbe essere sulla carta, che ha funzionato a partire dal lead off Soto, capace di andare in base 7 volte su 12 tentativi, fino al nono del line up; strepitoso infatti Pantaleoni che ha chiuso il trittico a 8 su 12 con 3 doppi. In mezzo un devastante Liverziani: 6 su 13, 4 doppi, 1 triplo ed anche un bunt di sacrificio a dimostrarne la completezza tecnica, se ce ne fosse stato bisogno. Quello che impressiona di più dell´attacco felsineo non sono le 37 valide ma il fatto che 12 di queste siano state da extra base.
Sul monte Bologna ha trovato un Matos tornato ai suoi livelli (7rl, 4 valide, 8 k, 1 punto), un D´Angelo sempre più proiettato oltre oceano (6 rl, 3 valide, 2 basi, 7 k, 1 punto) ed un Betto solido come sempre quest´anno (5 rl, 2 valide, 1 base, 4 k, 1 punto) e con il mazzo di rilievi a sua disposizione, ha potuto sopperire alla brutta serata di Bazzarini.
Sul versante adriatico Romano deve cominciare a preoccuparsi per la sua Telemarket: il venerdì sera rischia di diventare un incubo ricorrente con Hartmann e Willis assolutamente disastrosi che non solo hanno concesso 15 valide e 9 punti in due ma hanno anche colpito ben 5 battitori, dando veramente un pessimo spettacolo. Ma le cattive notizie arrivano anche da quello che doveva essere l´asso sul monte di Rimini: Fiore ancora una volta ha ceduto di brutto non riuscendo nemmeno a completare la sesta ripresa e concedendo tutti i 4 punti dei felsinei in gara 2. Anche al sabato sera Patrone non è andato oltre la quinta e soprattuto il closer Bartolucci è stato travolto dall´attacco avversario. In attacco le cose non sono andate molto meglio: nel trittico Rimini ha battuto 20 valide di cui quasi la metà (9) in gara 3. L´unico a mostrare continuità in attacco è stato Pippo Crociati, cioè il nono uomo del line up (peraltro promosso a terzo in gara 3) e questo la dice lunga sul pessimo week end degli uomini di Romano.
La Danesi Nettuno se avrebbe potuto accettare di uscire dallo Janella con una sola vittoria,prima di gara 1, ha molto da recriminare alla fine del week end: dopo aver vinto la gara dei lanciatori stranieri, peraltro battendo meno valide (7 a 9 ) e commettendo più errori (2 a 0), si è bloccata nelle altre due gare segnando solo 5 punti nelle due gare in cui i grossetani dispongono sostanzialmente di 3 lanciatori e tra questi di un De Santis, come vedremo, non al meglio. Nettuno non ha battuto molto e contrariamente alla sua tradizione non si è dimostrata cinica nei momenti importanti. Non ha avuto continuità da nessuno dei suoi uomini, se si eccettuano Giuseppe Mazzanti (7 volte in base su 12 tentativi, 2 doppi) neutralizzato peraltro a suon di basi ball sabato sera, e Freire (5 su 11). Soprattutto Nettuno non ha trovato potenza nel box (solo 3 battute da extra base) e venerdì sera ha battuto per ben 3 volte in doppio gioco, sciupando gli 11 uomini portati in base nelle prime 7 riprese. Sul monte Bagialemani può sperare di aver ritrovato Carrara dopo la pessima prova di una settimana fa ( 6 rl, 6 valide, 4k , 0 punti), ma ha dovuto assistere ad una opaca prova di Richetti (5 rl, 8 valide, 2 colpiti, 1 base, 4 punti) ed ha forse sbagliato a rilevarlo con un Arias sempre più deludente (2 rl 4 valide, 1 base, 2 punti, di cui uno solo guadagnato). Anche la difesa laziale è assolutamente da rivedere visti i 5 errori.
Il MontePaschi Grosseto vive sentimenti esattamente opposti: ha ottenuto il risultato che si proponeva con la doppietta finale, ma può solo esultare avendolo ottenuto dopo essere scivolato malamente in gara 1. In prospettiva però anche questo trittico è indicativo dei punti deboli dei maremmani: Mazzotti dispone di un solo rilievo affidabile nelle partite riservate ai lanciatori italiani e capitan Ginanneschi lo ha ribadito con due salvezze preziosissime (3.1 rl, 1 valida, 0 punti). Riccardo De Santis ha offerto una prova di carattere concedendo solo 2 punti, malgrado ancora non abbia ritrovato il controllo dei suoi lanci e abbia infatti concesso troppi passaggi gratuiti in base (6 in 7 riprese lanciate). Nonostante queste costanti i maremmani si godono un secondo posto forse insperato a inizio campionato con un Oberto ancora una volta brillante (7.2 rl, 8 valide, 3 punti, 7 k) nonostante un avvio con i brividi, ed il solito Mikkelsen in grado di tenere i suoi in partita contro chiunque (8 rl, 6 valide, 3 punti, 4 k, 2 basi). In attacco nessuno è stato particolarmente prolifico se si eccettua Nunez (5 su 12, un doppio, un triplo, 3 basi rubate), ma tutti sono riusciti a dare un contributo: nelle ultime due gare Grosseto ha ottenuto 11 punti con 17 valide, segno che ha trovato le battute al momento giusto. Infine la difesa, in cui è rientrato Sgnaolin, ha chiuso a 0 errori il trittico ed ha chiuso 5 doppi giochi, segno di buona capacità di esecuzione nei momenti critici.
Il CariParma rimane in testa alla classifica pur con un mezzo passo falso contro il De Angelis Godo. L´attacco numericamente più forte del campionato, dopo un inizio in linea con le sue cifre, ha girato a vuoto contro la coppia Cillo-Crudale ed ha faticato parecchio anche contro Christian Mura, mentre ha punito duramente Lorraine. Malgrado quindi la doppietta la statistica che spicca di più nella prova dell´attacco parmense è il due nella casella delle valide dello score di gara 2. Colpisce poi che Parma non sia riuscita a segnare punti in gara 2 malgrado i 3 errori della difesa dei Goti e le 6 basi ball concesse da Cillo. Sul monte Parma ha messo in luce la consueta solidità, con i tre partenti (Ortiz, Di Roma e Toriaco) che in 17 riprese hanno concesso 2 punti e Corradini che ha fatto il rilievo in due partite per 6.2 riprese ed ha concesso un solo punto (sfortunatamente quello che ha deciso gara 2).
La De Angelis ha conquistato una vittoria importante in chiave salvezza, specie vista la tripletta subita dall´Avigliana, e l´ha conquistata nella gara in cui può competere con tutti, vale a dire quella in cui schera Cillo (8 rl, 2 valide, 6 basi, 6 k, 0 punti ) e Crudale (2 rl, 0 valide, 0 basi, 2 k, 0 punti). Per il resto i problemi sono sempre gli stessi: Kuzmic non ha risolto nulla in attacco malgrado il 3 su 4 di sabato sera) e i punti faticano ad arrivare (6 in tre partite), la difesa continua ad essere fallosa (7 errori nel trittico) e Lorraine al venerdì sera raramente tiene i suoi in partita.
Nell´ultimo trittico la T&A San Marino è riuscita a tenere vive le sue residue speranze di accedere ai playoff, mettendo a segno una tripletta contro l´Avigliana che, da parte sua ha molto da recriminare. Il trittico di lanciatori stranieri continua a confermarsi un´ottima arma nelle mani di Bindi, i cui uomini, del resto, hanno approfittato a dovere degli errori degli avversari. San Marino ha battuto meno degli avversari in tutte e tre le partite ma i suoi partenti hanno offerto tutti un´ottima prestazione ed hanno permesso alla propria squadra di presentarsi in vantaggio nelle riprese finali. Curiosamente sono stati i closer di San Marino a provocare brividi in tutte e tre le gare, rischiando di riaprirle. Sia Looney in gara 1 (1 rl, 2 valide, 1 punto, 1 k) che Nyari in gara 2 e 3 (2 rl, 4 valide, 3 punti, 2 k , 1 base) hanno subito punti alla nona ripresa.
L´Avigliana invece ha buttato via un´ottima occasione in chiave salvezza trovandosi in vantaggio in 2 gare su 3 ma sprecando sempre le occasioni che gli si presentavano con errori difensivi (4 nel trittico), battute in doppio gioco (4 nelle prime due gare) o semplicemente non trovando la battuta giusta (8 rimasti in base contro 4 in gara 3) e ora rischia di arrivare allo scontro diretto con il Godo sotto di una partita.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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