Uno a uno nella serie e in cinismo tra Cariparma e Danesi Nettuno. Gli ospiti abili in gara uno a sfruttare ogni particolare, i padroni di casa capaci di demolire i lanciatori avversari e pareggiare i conti a suon di valide. Non era facile, perché Nettuno era andato subito avanti di gran carriera. Ma se Parma finora aveva risposto con l´attacco a qualche pecca difensiva in regular season così ha fatto anche nel secondo incontro. C´è stato con tutta probabilità un momento di svolta, quello in cui la Danesi ha pareggiato al quinto inning con i padroni di casa incapaci di "chiudere" un doppio gioco dopo l´altro. Quelle due pecche in difesa sono state subito riscattate nel box, complice la pessima condizione già del partente Pezzullo che aveva consentito ai ducali di ribaltare la situazione in avvio, quindi dei rilievi Richetti e Arias, certo non aiutati al meglio dalla difesa. La sfida si sposta ora al "Borghese" dal quale presto il baseball potrebbe clamorosamente scomparire. Il Nettuno ha minacciato di abbandonare, infatti, se sarà costretto a pagare 25.000 euro l´anno chiesti dal Comune oltre alla spese che già sostiene. Questioni che riguardano poco lo sport e tutte una travagliata situazione finanziaria dell´ente locale. Torniamo alle tre gare in programma sul Tirreno da domani con un paio di certezze: la Danesi non è certo quella di gara due ma il box del Parma può essere devastante in ogni momento. Se è vero come è vero che tutte le pretendenti alla finale scudetto volevano evitare sulla loro strada il Nettuno, squadra sempre ostica, pericolosa dal primo al nono nel line up, con una difesa ben registrata, il giovane e sorprendente Parma sta dimostrando che il primato ottenuto alla fine della regular season non è stato una meteora. I play off sono altra cosa? Certo, ma i ducali non hanno perso il loro spirito e se poi capita che arrivi in semifinale il primo fuoricampo della stagione di Munoz può essere considerato un buon segno. Lo stesso che al sesto inning, con basi cariche, punteggio 9 a 5 per Parma, porta Corradini a lasciare al piatto Peppe Mazzanti che è tra i migliori battitori del campionato e con un grande slam avrebbe pareggiato i conti di una partita che alla fine i ducali chiuderanno con la bellezza di 19 valide (ottimi Biagini e Scalera). Ma si guarda a domani, alla sfida tra i veterani Masin e Toriaco e a chi c´è nel bull pen. La Danesi può contare su Diego Ricci e Salciccia, Parma può anche chiedere uno sforzo supplementare a Corradini oltre ad avere Salsi che non è stato utilizzato. Martedì è di nuovo duello tra stranieri, con Carrara che a Parma ha incantato e Ortiz che ha dalla sua un gran numero di lanci da recuperare. Gara 5 rivedrà probabilmente i partenti di ieri, salvo decisioni a sorpresa. Le previsioni, si sa, sono fatte per essere smentite ma difficilmente la pratica si chiuderà al "Borghese". Per scegliere la finalista l´impressione è che si debba tornare all´"Europeo Nino Cavalli" di Parma.
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