Impresa difficilissima passare il turno e qualificarsi ai quarti insieme a Stati Uniti, Taiwan e Giappone. Occorre solo sperare in un miracolo sudafricano contro Panama.
La sconfitta di oggi dell’Italia contro il Giappone (10-0 in sette inning) pesa come un macigno e ci mette, purtroppo, di fronte all’evidenza che il nostro Mondiale a Taiwan si fermerà probabilmente qui. Anche se manca ancora il match di domani da giocare contro il Messico (Ferrari partente, pronti Maestri e Cillo, con D’Angelo e Panerai a disposizione).
Giappone inarrestabile quest’oggi che non ci ha lasciato il benché minimo spazio. Al terzo i nipponici passano in vantaggio con il terza base Yokoyama ma è nella ripresa successiva che ipotecano il successo segnando ben 7 punti: il seconda base Konya Suzuki e l´esterno centro Chono battono valido, Corradini colpisce il prima base Saigo, il designato Hayashi spinge poi a casa i 2 punti che stendono Corradini (in pedana sale Mattia Salsi).
Con basi cariche, l´interbase giapponese Sasaki legna un gran triplo a sinistra. Spazio al riminese Patrone che riempie di nuovo le basi: singolo di Chono ed altri 2 punti.
Quinta ripresa, altro punto per i nipponici con Hayashi. Settimo: arriva il fuoricampo di Hayashi, è il decimo punto giapponese (saranno 9 alla fine le valide).
Il nostro attacco nulla può contro Saito (vincente) che in 5 riprese concede 2 sole valide (a Chiarini e Zileri) ottenendo 7 strikeout, chiude Matsuoka negli ultimi 2 innig, con 3 k.
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