E’ nata ufficialmente oggi la prima franchigia italiana (in vista della partenza della Italian Baseball League) che aprirà anche una nuova era per il batti e corri maremmano.
L’innovativo progetto prende il nome di ‘Franchigia Grosseto, una struttura piramidale in cui il Bbc Montepaschi (campione d’Italia in carica) gestirà l’attività seniores della prima squadra, al Rosemar sarà affidata l’organizzazione (per cinque anni almeno) dell’Under 21 che parteciperà al campionato nazionale e lo Junior Grosseto che gestirà tutto il settore giovanile, la scuola baseball e la little league. Ma si attendono presto anche le adesioni anche di Jolly Roger Castiglione, che ha chiesto il ripescaggio in serie B, e dell’Airone, che continuerà ad organizzare la squadra per il campionato di serie C1.
Una vera e propria rivoluzione: Mauro Mazzotti, manager del Bbc Montepaschi, sarà il responsabile tecnico della franchigia Grosseto, mentre Piergiorgio Sonnini sarà il coordinatore tecnico. L’Under 21 sarà guidata da Luca Luongo, coadiuvato da Alessandro Ciacci e Piccini. Lo Junior invece metterà in piedi una squadra Cadetti, due per la categoria Allievi, tre Ragazzi, senza dimenticare la scuola baseball.
Tutte le squadre giocheranno sotto un’unica bandiera con le casacche sponsorizzate dal Monte dei Paschi di Siena.
‘Iniziamo un percorso innovativo ha detto Claudio Banchi, presidente del Bbc Montepaschi Questa è un’idea che si sposa perfettamente con quella della Federazione, un progetto comunque aperto a tutte le altre società della Toscana che potranno aderire in qualsiasi momento. Questa sarà il primo anno che servirà anche per valutare tutti i nostri tecnici e chi crede veramente in questo progetto.
‘Dopo aver vinto la coppa Italia di A2 è stato un dispiacere chiudere l’attività del Rosemar ha proseguito Claudio Miele ma per noi sarà un onore gestire la squadra Under 21 per il Bbc e per la Franchigia Grosseto. Un progetto in cui crediamo e che ci sforzeremo di far rendere al meglio.
‘La franchigia Grosseto ha concluso David Rigoli, consigliere della Federbaseball è una cosa ottima per il baseball, soprattutto inserita in un progetto pilota come quello che ha studiato il Montepaschi. E’ una macchina da corsa che va rodata. Ma poi i frutti saranno sotto gli occhi di tutti.
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