Dopo tanti anni di gestazione, la Scuola Baseball Parmense (SBP) è finalmente realtà grazie a quei personaggi che per tanti anni hanno portato avanti un’idea oggi realizzata.
Guido Pellacini, presidente del gruppo, presenterà venerdì al Campus universitario alle ore 18 quel progetto che è diventato Scuola assieme ai suoi collaboratori, ai presidenti delle società coinvolte, ai tecnici che ne sovrintendono le strutture. Da 120 bambini (dai 6 ai 12 anni) si è arribvati a quasi 300 in attesa che nel 2009 entri in funzione un’ulteriore attività per gli allievi (13-14 anni).
La SBP è stata costituita da Crocetta BC, Junior Parma, Parma Baseball, Oltretorrente BC, Collecchio, Langhirano, Sala Baganza come società fondatrici, quindi Brescello e Colorno come aderenti.
Con Pellacini presidente, lavorano all’iniziativa Augusto Savignano quale vice presidente e Claudio Jaschi segretario e tesoriere. Il comitato tecnico operativo è composto da Achille Cristofori (Collecchio), Stefano Tedeschi (Crocetta), Roberto Pugolotti (Junior), Antonio Zilioli (Langhirano), Edoardo Gastaldo (Parma Baseball), Luca Capelli (Oltretorrente), Fabrizio Comelli (Sala Baganza), Luca Salardi (Brescello) e Claudio Tortini (Colorno).
Gli istruttori della Scuola sono Al Jones, Bruno Bertolotti, Mattia Capelli, Alessandro Fanfoni, Edoardo Gastaldo, Leonardo Schianchi, Roberto Tanzi.
L’idea della scuola risale addirittura al 1967 su iniziativa dello stesso Pellacini quindi di Giulio Montanini. In ultimo Iaschi, sempre nell’ambito della parrocchia di via Isola. Fra gli ultimi ragazzi ad uscire dal movimento Stefano De Simoni. Nel 2003 Gigi Ugolotti riprendeva l’iniziativa ampliata poi nel febbraio del 2006 da Oppici nella parte tecnica.
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