nQuella del Milano, nonostante varie vicissitudini, è l'unica squadra sopravvissuta tra le sei che parteciparono sessant'anni fa al primo campionato di baseball. Dieci anni, era il 1958, arrivava come Cus Milano il primo scudetto. Sarebbe stato il primo di una lunga serie di trionfi rossoblu, otto in totale (di cui l'ultimo nel 1970). Oggi, quegli scudetti, apparentemente un po' lontani nel tempo, sono in realtà ben vivi e molto cari a chi li ha vissuti da giocatore, da dirigente, da tifoso, o anche a chi semplicemente li ha sentiti raccontare dai protagonisti di allora.n
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nIl Milano celebra in questo 2008, che lo vede tornare in serie A2, la ricorrenza di quell'indimenticato primo tricolore conquistato da una squadra che era appena risalita in serie A e pronta per iniziare quel fantastico ciclo che sarebbe stato completato dall'Europhon degli anni Sessanta.n
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nUno scudetto nato sotto la regia di Gianni Ghitti, il presidente-medico che aveva portato il baseball sotto la bandiera del Cus, e di Gigi Cameroni, il catcher della nazionale che aveva raccolto l'eredità di Elliot Van Zandt, assumendosi la responsabilità di guidare la squadra anche come manager.n
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nQuello del '58 non era ancora lo squadrone che avrebbe dominato gli anni a seguire, ma era un Milano pieno di stelle nascenti: da Giancarlo Folli, lanciatore ed interbase, a Roberto Gandini e Andrea Goldstein, i bomber di quella squadra da scudetto. Passando poi ad Angelo Novali, che di quella squadra sarebbe stato per anni il capitano, ai fratelli Andrea e Ugo Balzani, ai gemelli Marino e Renato Zerbini, ai vari Redaelli, Galassini, De Muro, De Gennaro, Oriani, fino a qualche giovanissimo buttato nella mischia a fare esperienza e destinato a una grande carriera come Alberto Spinosa e Gheghe Carestiato. n
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nMolti di questi protagonisti del primo scudetto rossoblu (qualcuno purtroppo non più tra noi, come Gigi Cameroni, Andrea Balzani, Marino Zerbini) scenderanno di nuovo sul diamante del Kennedy dove, prima del debutto casalingo stagionale del Milano in programma alle 15.30 con i parmensi del Sala Baganza, verranno premiati a ricordo della grande impresa di cinquant'anni fa.n
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nUn simbolico passaggio di consegne con i rossoblu di oggi (tra i quali c'è anche un figlio d'arte, l'attuale capitano Simone Spinosa) appena promossi in A2.n
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nSarà l'occasione per rivedere tanti volti noti di quella squadra che giocava con scritto "Panthers" sulle casacche, ostentate orgogliosamente perché ricevute in regalo dalla squadra di una base Nato, e rivivere quella stagione culminata in un lungo testa a testa con l'altra squadra milanese, l'Inter, e decisa all'ultima giornata, quando i nerazzurri persero a Firenze, mentre il Milano si imponeva nell'altro derby cittadino alla Bicocca con il Pirelli.n
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