Il Milano non dimentica il primo scudetto, ma non dimenticherà neanche la prima doppietta del 2008 arrivata sabato contro il Sala Baganza.
nUna giornata di festa completa dunque al Kennedy (finalmente con un bel pubblico), dove prima sfilano le vecchie glorie che conquistarono il titolo del 1958, il primo degli otto titoli rossoblù. C'erano Novali, Folli, Gandini, Goldstein, Redaelli, De Muro, Galassini, Zerbini e Carestiato. Proprio in nove a rappresentare quella squadra che cinquant'anni fa vinse il campionato sotto la guida dell'indimenticato Gigi Cameroni, rappresentato al Kennedy dal figlio Francesco.
nPremiati gli eroi di un tempo, finalmente si vede in campo un Milano pressoché al completo, con un diamante sistemato attorno a Chris Santoianni in terza base, con Selmi in seconda e Drago shortstop. Pasotto mischia le carte anche sul monte e nel primo incontro dà la palla in mano ad Andrea Sardo, che ben si era comportato nelle prime giornate (soprattutto domenica scorsa a Piacenza) e si merita il ruolo di partente in gara uno. E il giovane cernuschese continua nella sua serie positiva, andando a firmare la sua prima vittoria in A2, ben supportato dalla difesa e da un attacco che prende il largo a metà partita (10-3 a fine quinto) aiutato anche da diversi errori parmensi.
nPartita sostanzialmente senza storia, dunque, con Sardo che chiude dopo 6 inning con 8 valide, 3 strike out, 2 basi ball e solo 3 punti al passivo, passando la palla al rilievo Girasole che completa la buona giornata dei "baby" concedendo solamente un altro punticino alla squadra di Negrini. In attacco strepitoso Mariano Drago (4 su 6 con 3 doppi) e bene anche Santoianni (2 su 4) con 13 valide in totale.
nIn serata, invece, sfida tiratissima fin dalle fasi iniziali con l'italo-argentino Lisandro Corba (grandissima prestazione la sua, 14 kappa in 7.1 riprese) e l'ottimo Silvestri a farla da padrone. Basta leggere le cifre finali per capire la partita: 5 valide per parte, un solo errore (veniale) di Drago e lanciatori sugli scudi. L'equilibrio si sblocca al terzo attacco del sala Baganza: base a Greci, scelta difesa su Tanzi che va a segnare su un gran doppio al centro-destra di Cristian Leoni ed è l'1-0 per gli ospiti. Poi però Corba si riprende e chiude con due strike out su Fornasari e Filippo Comelli.
nAl 5' la risposta del Milano: con due out (Bacio k e Parisini splendida presa in tuffo di Filippo Comelli), Spinosa mette a segno un singolo e ruba la seconda, arrivando salvo perché all'interbase Greci sfugge la palla: incertezza che risulterà fatale al sala Baganza, perché subito dopo Drago riceve una base ball e Selmi piazza un singolo al centro che spinge Spinosa a pareggiare. Sull'azione Drago e lo stesso Selmi avanzano in seconda e in terza e a quel punto Negrini ordinala base intenzionale a Cabrera, ma a basi cariche Silvestri spinge a punto forzato Drago regalando una base anche a santoianni.
nE' il 2-1 che non si sbloccherà più, anche perché Corba tiene alla grande fino all'inizio dell'8', quando (con un out) subisce la sua quinta valida da Filippo Comelli. A quel punto Pasotto richiama l'argentino e mette Greggio nell'inedito ruolo di rilievo. E il padovano chiude l'inning alla grandissima con due strike out su Ghirardi e Ferrari. Non solo, ma nell'inning finale, con due out e Romanini (singolo) in terza base per il potenziale punto del pareggio, Greggio chiude anche la partita con un altro strike out su tanzi.
nInsomma, festa doveva essere e festa doppia è stata. Una boccata d'ossigeno importante che rinfranca la squadra alla vigilia di un trittico impegnativo che dirà molto sulle condizioni e le potenzialità del Milano: l'inedita trasferta a Paternò, la sfida al Kennedy all'imbattuto Avigliana e il derby a Bollate. n
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