nAl giro di boa della IBL 2008, arriva il Bologna che non t'aspetti. Una squadra che quasi nessuno aveva osato mettere in cima alle candidate più accreditate per lo scudetto. Ma con cui oggi, alla vigilia dell'ultima di andata, tutte le altre devono volente o nolente fare i conti. La Fortitudo, con Nanni in testa, ha dimostrato di avere un gruppo che fa davvero sul serio, eccelle in ogni reparto e punta, con grinta, molto in alto. Finora solo in due sono riuscite a fermarla: la T&A San Marino, all'esordio stagionale, il 18 aprile, ed il Nettuno, sabato scorso, dopo una maratona senza fine. Una duplice battuta d'arresto, per ironia della sorte sempre al Falchi. n
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nCol vento in poppa e forte dei risultati conseguiti, la capolista Bologna si prepara serenamente alla sfida casalinga di stasera (anticipo televisivo in diretta su Rai Sport Più) con la Telemarket Rimini: sulla carta il duello dovrebbe essere tra Jesus Matos e Matt Beech. Ma quando Marco Nanni guarda la classifica è ancora stupito: "Confesso che non mi aspettavo, come credo nessuno, di avere 16 partite vinte e 2 perse a questo punto della stagione. E ne sono contentissimo. La solidità della squadra ha portato a questo risultato inaspettato ma molto positivo. Il vero punto di forza è il gruppo, ma aggiungerei ancora la solidità in ogni reparto, a partire dal monte, l'attacco, la difesa ed anche la panchina, perché anche chi non è titolare si è sempre fatto trovare pronto". n
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nOra tocca al Rimini, un'altra grande e degna avversaria. L'anno scorso finì 4-2 per i petroniani. E per la prima volta nel 2008 Bologna avrà a disposizione anche Matteo D'Angelo, che si è riunito poche ore fa con i compagni dopo essere rientrato dal suo primo campionato di College negli Stati Uniti con la Winthrop University (37.1 riprese in 23 partite, 43 valide, 41 strike-outs e 9 basi ball, media punti guadagnati di 5.54). Lo staff tecnico biancoblu ne valuterà le condizioni nelle prossime ore al fine di un suo possibile impiego già in questo trittico con Rimini. "La Telemarket viene da 3 partite perse a Grosseto, ma non dobbiamo, per questo, stare tranquilli – avverte Nanni – E' una squadra con ottimi elementi ed è sempre difficile giocare contro di loro. Le inseguitrici? Dico solo che attualmente ci sono 6 squadre in lotta per 4 posti disponibili nei play-off. Tutte sullo stesso piano, tutte squadre molto forti". n
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nRimini, dal canto suo, si è ritrovata relegata in basso, al sesto posto della graduatoria, dopo la disfatta in terra maremmana e necessita per questo di fare risultato. Roster al gran completo, eccetto lo sfortunato 22enne Claudio Signorini (operato al ginocchio e fuori per tutta la stagione) e lo squalificato Santora, con la classica rotazione tra Matt Beech, Buddy Bengel e Sandy Patrone. Fiducia quindi a Mattia Campanini in seconda base e Beppe Spinelli a ricevere in gara-2. n
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n"Non possiamo più sbagliare nulla – dice l'allenatore dei Pirati, Mike Romano – Bologna è fortissima ma in questo weekend ci servono due vittorie. Rimini ha un obiettivo: conquistare 7 delle prossime 9 gare in programma tra Bologna, Parma e Redipuglia. Ma dobbiamo migliorare rispetto a Grosseto dove siamo mancati molto nel box, poco disciplinati; anche la difesa deve aiutare il monte di lancio, cosa che al momento non sta facendo sufficientemente". n
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nMa in programma ci sono anche altri confronti di altissimo livello, a cominciare da Cariparma-Montepaschi Grosseto (nel 2007 3 vittorie per parte) con Adolfo Gomez, prezioso interno del Parma e sesto bomber della serie A, che compirà 32 anni proprio in campo venerdì, ed un altrettanto interessante Danesi Nettuno-T&A San Marino (anche qui un 3-3 nella precedente stagione). n
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nE per finire Redipuglia-Godo De Angelis. Due formazioni che dopo 36 partite in due hanno ottenuto una sola vittoria (il Godo sul Rimini). I Rangers, alla prima esperienza nella massima divisione, si sono conquistati la palma della simpatia. Ma non basta. Il presidente Tonzar ha cercato di pescare qua e là per dare competitività ai Rangers, senza perdere mai di vista l'obiettivo salvezza. I giuliani giocano in casa e continueranno a battersi. Lo stesso fanno pure i Goti, ammirevoli in diamante nel tentativo di dar fastidio alle grandi e strappare punti preziosi scaccia-crisi. Una guerra fra due squadre umili e che meriterebbero di più. Se non ci fosse quel profondo divario dalle prime, ormai inarrivabili, prime della classe. n
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n(con la collaborazione di Cristiano Cerbara e Alessandro Labanti) n
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