nAl termine del girone d'andata si può tranquillamente dire che la classifica dell'Italian Baseball League è divisa ormai in quattro definiti tronconi: il Bologna è primo con un robusto solco di vantaggio e c'è da credere che manterrà questo margine – vittoria più, vittoria meno – fino al termine della regular season; Grosseto e Nettuno sono a pari merito al secondo posto e si giocheranno presumibilmente la piazza d'onore fino al termine del campionato (con i maremmani in netto vantaggio negli scontri diretti, forti del 3-0 ottenuto allo Steno Borghese); San Marino, Parma e Rimini si giocheranno l'ultimo posto buono per il round robin finale; mentre Godo, grazie al 2-1 su Redipuglia rischia di aver ottenuto con 21 partite d'anticipo l'obiettivo stagionale, ovvero la salvezza.n
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nLa <B>Fortitudo Bologna</B> di Marco Nanni, ripetiamo da tempo, è la squadra che in questi primi due mesi di campionato ha dimostrato di essere la formazione più forte, ma soprattutto completa, dell'IBL. E le cifre stanno lì a dimostrarlo: miglior media battuta (289), maggior numero di fuoricampo (15), miglior monte di lancio (1.82 di Pgl e 177 strike out messi a segno) e miglior difesa (978 di percentuale difensiva e soli 19 errori, meno di uno a partita). Grande merito di questo inizio di stagione va sicuramente alla società che in condizioni difficili ha saputo ingaggiare stranieri e oriundi di altissimo livello. Per spiegare l'effetto "nuovi" basta paragonare alcuni dati con quelli della passata stagione. Prendiamo per esempio Richard Austin. L'esterno centro, oltre a battere di media 333, ha portato a casa 25 punti, battendo 5 doppi e 5 fuoricampo. L'anno scorso, Jason Conti concluse – badate bene, concluse – il campionato con una media di 266, battendo 6 doppi, 3 fuoricampo e 21 punti a casa. L'interbase Alvarez fece il suo dovere in attacco, ma in difesa commise 14 errori (media 919), l'attuale numero "6" del Bologna, Bautista, oltre a battere come un dannato, ha messo insieme 6 errori in 21 gare (946). Il tutto senza considerare la coppia quasi perfetta di garadue, ovvero Cody Cillo (0.70 di Pgl, 4 vittorie, 0 sconfitte) e Chris Gorge (0.00 in 20 riprese e 2 salvezze), e il ritorno di Matteo D'Angelo, rookie of the year nel 2007 e già protagonista di una vittoria. Nel weekend Bologna ha vinto nettamente la sfida degli oriundi con il Rimini (10-0), spuntato la terza in rimonta grazie al fuoricampo da 2 punti al settimo di Austin – <I>grazie a chi di dovere per la conferma delle vere palle da baseball che hanno riportato gli homeruns nel nostro campionato</I> – e perso la gara dello straniero al primo extrainning, guarda un po' per un altro fuoricampo (Balgera). Al momento, appare difficile ipotizzare un Bologna non primo in classifica al termine della regular season; poi nei playoff le cose cambieranno, ma questo è un altro discorso.n
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nAl secondo posto <B>Montepaschi Grosseto</B> e <B>Danesi Nettuno</B>. La formazione di Mauro Mazzotti batte e difende leggermente meglio (277 e 970), quella di Ruggero Bagialemani può contare su un monte più solido (2.85), grazie anche al ritrovato Giovanni Carrara (dopo le sette riprese perfette della scorsa settimana, 5 riprese così così, ma che comunque sono bastate per permettere al Nettuno di prendere il largo con San Marino). Il Grosseto ha perso il weekend con Parma lasciando due partite sul filo di lana, visto che prima Cooper e poi Ginanneschi hanno sprecato le salvezze al nono inning. I maremmani da inizio stagione non sono mai riusciti a contare sull'intero roster al completo, Marval a Parma si è nuovamente fermato e il Grosseto potrebbe tenerlo fermo fino alla Coppa Campioni, quando potrebbero rientrare sia Riccardo De Santis che Oberto. Intanto, per aiutare Mikkelsen in gara uno, la società ha deciso di tesserare il rilievo Travis Minix. Anche il Nettuno, che con il San Marino ha invece vinto il weekend, non se la passa meglio visto il taglio forzato di Menechino (arriverà Ugueto) e lo stop con il San Marino di Beppe Mazzanti. La prossima settimana Grosseto e Nettuno potrebbero rimanere appaiate al secondo posto, guadagnando ancora qualcosa sulle inseguitrice e forse sul Bologna, visto che affronteranno rispettivamente Redipuglia e Godo. Poi se la vedranno fra di loro allo Jannella e lì si potrebbe scoprire il nome della seconda forza del campionato.n
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nNel limbo – nella lotta che potrebbe appassionare maggiormente fino al termine del campionato – <B>CariParma</B>, <B>T&A San Marino</B> e <B>Telemarket Rimini</B>. Tutte e tre hanno alcuni problemi, ma è chiaro che a sorprendere è la posizione del Rimini che sta probabilmente pagando un roster troppo corto e il momento non eccelso dei rilievi del sabato. Parma ha due strepitosi Zileri e Bertagnon, un Natale sugli scudi, ma un monte finora corto (con il Grosseto hanno lanciato in cinque) e un Gomez allarmante in difesa (13 errori complessivi contro i 12 della passata stagione). Infine San Marino: l'attacco vive sugli spunti di Vasquez, De Biase e in parte Rovinelli, ma si è rotto Matamoros ed Estrada non è Figueroa.n
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nInfine la lotta salvezza: il 2-1 della <B>De Angelis Godo</B> sui <B>Rangers Redipuglia</B> pare aver scritto la parola fine per quanto concerne la retrocessione. I romagnoli hanno due gare di vantaggio e il girone d'andata non dà molte speranze alla neopromossa di recuperare questo distacco. Purtroppo i lanciatori di garauno del Redipuglia – <I>a cui vanno comunque i complimenti per il primo brindisi della stagione</I> – non sono all'altezza e l'unica speranza rimane quella di concentrare i migliori nella terza partita, quella di Cossar che ha sì vinto sabato sera la prima partita del campionato, ma ha pur sempre un Pgl di 9.66. Baez e Carvajal stanno facendo ampiamente il loro dovere, Baldinelli ha portato un po' d'ossigeno, ma Redipuglia ha bisogno anche dei propri indigeni nel box per poter aspirare a qualche successo prima dello scontro diretto del girone di ritorno. Godo, invece, ha fatto quello che doveva: con due successi ha portato il proprio vantaggio a due gare, ma soprattutto si è messo davanti negli scontri diretti. Per i ragazzi di Maurizio Zoli un bel respiro di sollievo dopo un avvio da dimenticare. E ora Godo, con maggiore serenità, rischia di diventare la mina vagante del campionato. n
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