nLa notizia era nell'aria e nelle ultime ore è arrivata la conferma. Riccardo De Santis dovrà essere operato al braccio destro e dovrà rimanere fuori dai campi da gioco per un anno. L'operazione si svolgerà nei prossimi giorni dopo che una visita svolta dal Prof. Giuseppe Porcellini ha rilevato un problema al legamento collaterale ulnare che non è più in grado di garantire la stabilità del gomito. Per riparare la lesione sarà necessario un intervento chirurgico noto come "Tommy John Surgery", dal nome del primo lanciatore che si sottopose oltre trenta anni fa a tale intervento. La procedura consiste in una ricostruzione della parte lesa servendosi di un tendine preso dal corpo dello stesso atleta, solitamente il tendine palmare gracile del braccio sinistro, il quale andrà a sostituire il legamento danneggiato e verrà fissato alla struttura ossea mediante una figura ad otto. La percentuale di successo negli Stati Uniti per tale intervento è ormai del 90-95% secondo stime fornite dagli stessi specialisti e larga parte di tale successo è dipendente dal periodo post operatorio, dove giocano un ruolo fondamentale la fisioterapia in primis e successivamente la preparazione atletica ed il recupero funzionale, con un percorso sicuramente lungo e doloroso dove l'atleta dovrà mettere alla prova la sua forza di volontà. Il Montepaschi Grosseto ha spiegato anche che i tempi di recupero sono approssimativamente di 16 settimane per riottenere la piena mobilità dell'arto, dopodiché si può iniziare il programma di lancio che porterà l'atleta al recupero completo dopo circa 10-12 mesi seguendo un percorso a tappe che permetterà gradualmente di aumentare la distanza di tiro fino a che, tra l'ottavo ed il decimo mese, possono iniziare una serie di lavori più specifici come partite simulate, sessioni di lancio in allenamento contro i battitori ed amichevoli. n
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nUn duro colpo per la squadra di Mauro Mazzotti che dovrà fare i conti già dall'imminente Coppa dei Campioni, ma soprattutto nel proseguo del campionato, con una partita ad handicap, quella riservata al lanciatore italiano, nella quale potrà schierare il solo Emiliano Ginanneschi come pitcher puro. A inizio luglio, infatti, i giovani Lucati e Panerati raggiungeranno gli Stati Uniti per unirsi alle organizzazioni (rispettivamente Houston e Cincinnati) che li hanno selezionati nello scorso inverno. Lo staff tecnico sta lavorando da qualche settimana con Avagnina, riportato sul monte come ai tempi di Avigliana, ma pure con Andrea De Santis e Sgnaolin. Ma non è da escludere un clamoroso ritorno sul monte anche dell'assistente pitching coach, Fabio Toniazzi, protagonista sulla collinetta maremmana fra il 1980 e il 1993 (65 gare, 212 riprese, 10 vittorie e 5,48 di media Pgl). n
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