n180 minuti stracarichi di tensione, poi l'urlo liberatorio di Bagialemani e dell'intero dug-out del Nettuno per avere abbattuto, in grande stile, il baluardo degli omonimi olandesi del Neptunus. I tirrenici sono fatti così. Da sempre. In queste gare ad altissima intensità, come fossero scene da Far West, i "fucilieri" danno fuoco alle polveri sempre nell'inning giusto, in modo provvidenziale, quando serve. E senza alcun timore reverenziale verso nessuno. n
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nC'è anche la mano di Ruggero dietro questa vittoria rocambolesca, ma da incorniciare. Prima da giocatore, ora da allenatore, soprattutto contro gli oranges, il "Pantera" – se ferito – ha sempre tirato fuori le unghie ed ha graffiato. Così è stato anche oggi pomeriggio sul diamante tedesco dell'Armin Wolf Arena di Ratisbona. Avrà certamente spronato i suoi a crederci, a spingere, a mettere sotto pressione gli avversari venuti da Rotterdam. Sotto 3-0 già alla prima ripresa, il Nettuno invece di andare al tappeto si è rialzato e con tutte le energie che aveva in corpo ed ha incominciato in modo certosino a recuperare punto su punto, fino a ribaltare il risultato e ad allungare impietoso sugli attoniti olandesi con un 6-3 inequivocabile. Un successo che vale doppio: la finale della Coppa CEB, domani alle 15.30 contro il Barcellona che in semifinale ha battuto 7-3 i padroni di casa, i Regensburg Legionaere, e l'accesso alle Final Four in Catalogna per la Supercoppa Europea. n
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nCon la grinta ed il carattere, sorretto sul monte di lancio da uno straordinario Giovanni Carrara (6 riprese, 3 strike out e 5 valide), da un Pezzullo che al settimo ha fatto temere il peggio riempiendo le basi ma ha poi chiuso alla grande e da Carlos Richetti che ha salvato la vittoria di Carrara. Mentre in attacco dieci e lode per Renato Imperiali e la premiata ditta Mazzanti&Mazzanti (Peppe e Leonardo), da soli 7 delle 11 valide totali del Nettuno. n
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nL'inizio per i tirrenici, dopo la duplice affermazione su Draci Brnoe Olimpija Karlovac, è stato piuttosto complicato. Luis Ugueto si fa sorprendere da una facile eliminazione su una battuta di Francisca che improvvisamente si trasforma in una palla insidiosa, cade dal guanto e lancia Rotterdam verso i primi tre punti del match. Carrara, in cuor suo, sembra non accusare il colpo e cresce lancio dopo lancio, reagendo orgogliosamente e chiudendo ogni varco agli olandesi. n
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nAl secondo inning i verdeblu si rifanno subito sotto con a capo Peppe Mazzanti che spedisce la palla oltre il limite del fuoricampo sul partente mancino Diegomar Markwell. Poi arriva il singolo di Juan Camilo e la base a Schiavetti, sul bunt di sacrificio di Leo Mazzanti, il Nettuno mette due uomini in posizione punto. Parisi non passa (linea nel guanto del seconda base Dille), ottimo invece Renato Imperiali che accorcia le distanze con un singolo (3-2). n
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nQuinto attacco del Nettuno, il momento della svolta: battuta vincente di Imperiali che arriva in seconda sul bunt di sacrificio di Ugueto, poi è Duran che questa volta si fa perdonare l'ingenuità difensiva producendo il pareggio con un doppio al centro (3-3). De Bruin toglie Markwell sostituendolo con Dushan Ruzic. E proprio sul rilievo, colpiva duro Peppe Mazzanti che con un doppio a sinistra portava in vantaggio il Nettuno (4-3). n
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nCarrara tiene il controllo della partita, ma dopo sei inning lascia la pedana a Carlos Pezzullo che dopo essersi trovato con due uomini in base con zero out lancia tre missili centrali che inchiodano al piatto Meeuwis. All'ottavo arriva il quinto punto con Camilo che approfittando di una palla mancata del ricevitore olandese correva a casa per il 5-3 sul singolo di Leo Mazzanti. n
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nC'è spazio ancora per qualche emozione. Al nono inning, precisamente, quando Imperiali batte la sua terza valida della partita. Esce Ruzic rilevato da Van Driel. E Ramon Tavarez lo battezza con un doppio che consente ad Imperiali si siglare il sesto punto del Nettuno a casa. Carlos Richetti chiude bene sia ottavo che nono attacco del Rotterdam. E nella sua ultima offensiva, il Neptunus crea qualche brivido con le basi piene: Richetti, però, lasciato al piatto Legito, giocava bene su Martiunus che batteva facile su Imperiali, ed era proprio il seconda base nettunese a chiudere la partita. n
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n"Ho perso 10 anni di vita – ha detto a fine gara il vice-presidente del Nettuno, Franco Piras – una tensione incredibile, ma siamo stati grandi. Questa squadra olandese è difficile da battere, ma tutti e tre i lanciatori sono stati bravissimi. E' una grande vittoria che ci proietta alle finali per il titolo europeo. Ma domani vogliamo vincere anche questa coppa Ceb". n
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