nAncora prima del play-ball c'è chi lo scudetto l'ho ha già vinto. A prescindere da quello che sarà il risultato acquisito sul campo, in casa Imperiali – a Nettuno – si brinda in anticipo al tricolore. Hanno ben ragione di gioire papà Maurizio, classificatore ufficiale, e mamma Patrizia, potendo vantare due assi in famiglia, che daranno man forte, equamente, alle due finaliste 2008. n
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nRenato, 20 anni, si è ritrovato nella trincea nettunese dall'inizio della stagione e via via si è conquistato un ruolo da protagonista prima come interbase ed ora, dopo la dipartita di Menechino, come seconda base, formando una cerniera pressoché perfetta con Ugueto. Un rookie formidabile che ha dovuto superare anche un non banale infortunio prima di rientrare e raggiungere al primo tentativo playoff e finale. n
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nFrancesco, classe 1983, dopo quattro campionati ad Anzio, uno a Nettuno ed un biennio di esperienza con i Seattle Mariners a Peoria nella Rookie League, dalla scorsa stagione è approdato a San Marino alla corte di Doriano Bindi: è cresciuto moltissimo Francesco, in attacco e difesa, e quest'anno ha avuto un rendimento costante che ha contribuito in modo importante al raggiungimento dei playoff. n
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nMaurizio e Patrizia il loro scudetto lo hanno già in tasca. Adesso la sfida è nelle mani dei due fratelli Imperiali. Renato contro Francesco, stesera allo Steno saranno faccia a faccia per le Italian Baseball Series, su due sponde opposte. Entrambi a coprire il cuscino di seconda base. n
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n"Mi farà un effetto particolare giocare a Nettuno, eccome – dice Francesco, interno della T&A, a poche ora dalla partenza verso la riviera laziale – Sai, disputerò la finale su quello stesso diamante dove qualche anno fa andavo a vedere la squadra della mia città. E adesso mi ritrovo a giocarci contro. Ora indosso la maglia del San Marino e la onorerò fino in fondo. A Renato prima della partita farò un grosso in bocca al lupo". n
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nA Nettuno, pronto ad accogliere il fratello maggiore, c'è Renato che scalpita impaziente. "Non so che emozioni proverò, è la mia prima finale scudetto in assoluto ma non vedo l'ora che arrivi – afferma il seconda base della Danesi – L'avevo detto ai miei genitori alla fine della regular season. Vedrete che mi ritrovo in finale con Francesco. E stasera prima della gara gli farò anch'io un in bocca al lupo. E che vinca il migliore. Fuori dal campo siamo fratelli, ma in campo siamo avversari". n
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